Blitz su Bleats: il writer vandalo che ora incide le vetrine di Monte Napoleone

Si è tanto parlato in questi giorni degli atti vandalici che hanno visto le vetrine dei negozi del quadrilatero della moda milanese: non più i muri o i mezzi pubblici, ma esercizi commerciali in pieno centro e simbolo per l’intera città.

Investigatori, assoldati dai negozianti, e polizia sono alla ricerca del responsabile di questo atto vandalico che da anni continua la sua azione indisturbato.

Dalle prove raccolte abbiamo potuto notare alcuni aspetti che potrebbero aiutare gli inquirenti nelle loro indagini.

Questa volta il writer BLEATS ha cambiato tecnica: l’incide su vetro, mantenendo la riconoscibile firma, e creando danni superiori alla tradizionale tag di colore sui muri.

Da notare che il vandalo in questi anni si è evoluto passando dalla bomboletta spray, al pennarello, allo spruzzo con bombola (con precipuo scopo di arrecare danno duraturo sparando vernice ad altezze elevate) al punteruolo che danneggia in modo irreversibile la superficie incisa al punto che l’intero vetro deve essere sostituito.

Di seguito una breve sintesi dei danni riconducibili a BLEATS raccolti in questi anni.

 

 Non è la prima volta che BLEATS colpisce a Milano!

Nel giugno 2009 colpì pesantemente in viale Abruzzi accanendosi contro tutti i manufatti: centraline telefoniche, chioschi vari e cestini/ cestoni e lì i residenti si accorsero del suo passaggio perché un tratto di viale Abruzzi viene continuamente monitorato e ripulito dalle nuove scritte dal 2008 (progetto Milano Quartiere). VE

A fine febbraio 2011 BLEATS colpì nuovamente e pesantemente a Milano in zona Corso Porta Romana questa volta insieme a RIASO/RIASE con una nuova tecnica molto invasiva e diffusa tra i writer più esperti: la tecnica della vernice a spruzzo, attraverso l’uso di una sorta di estintore che consente la realizzazione di tags di grosse dimensioni e ad altezze elevate sopra i 3 metri (altezza in genere limite per le imprese di rimozione scritte).

Mostrando cosi la volontà di colpire e di lasciare tracce vistose dell’imbrattamento. Inoltra occorre puntualizzare che quando si usa tale tecnica a spruzzo la vernice cola lungo la superficie stessa creando delle ulteriori e sgradevoli striature di colatura.

Tale imbrattamento fu segnalato al Vicesindaco De Corato e all’Assessore Cadeo dall’Associazione Nazionale Antigraffiti.

 

Dalle comparazioni calligrafiche tra il BLEATS osservato sulle vetrine e quello che si ritrova sul territorio milanese esiste una similitudine calligrafica:

a) Il cerchio

 

 

 

 

 

 

B) la corona

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MA CHI E’ BLEATS? Che significato hanno le scritte che hanno vandalizzato le vetrine prestigiose?

Da una breve ricerca informatica viaggiando nei blog e nei social network, dove i graffitari, per quanto cerchino di rimanere anonimi, amano comunque riversare le immagini dei loro trofei per farsi conoscere nel loro mondo, troviamo ad esempio alcune interessanti tracce:

1. L’artiste BLEATS ( FAC ) Maquis-Art Website Graffiti et Street art -

www.maquis-art.com/Graffeur-4174-bleats-Gr-

Voici BLEATS, un artiste de Nord Est. [...],

 

1. La Crew FAC

TROVIAMO UN WRITER BLEATS LEGATO AL TERRITORIO FRANCESE CHE FA PARTE DI UNA CREW CHE SI CHIAMA FAC (FAISE ATTENTION CONNARDS) (FUCK ALL COPS)

CHE HA LAVORATO ANCHE CON RIASE (CHE DOVREBBE COMPARIRE ANCHE SULLE VETRINE) CHE E’ IN CONTATTO CON LA OCR CREW.

NOTARE CHE TUTTE QUESTE TAG: BLEATS; FAC; OCR; FUCK ALL COPS; RIASE COMPAIONO SULLE VETRINE.

Sono le stesse foto che esibisce sui siti CON CARATTERISTICHE CALLIGRAFICHE E DI TECNICA A SPRUZZO UGUALI A QUELLE DA NOI OSSERVATE NEI VARI IMBRATTAMENTI.

 

SONO TUTTE COINCIDENZE O FORSE

PARLIAMO DELLO STESSO VANDALO???

Rails

Questa foto è stata scattata il 15 ottobre 2010.

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One Response to Blitz su Bleats: il writer vandalo che ora incide le vetrine di Monte Napoleone

  1. Gian Marco Rispondi

    24 giugno 2012 at 20:39

    Sanzione pecuniaria esemplare per questo teppista. Se non potrà pagare, lo faranno i suoi, altrimenti la galera vera.

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