Fontana dedicata ai caduti della seconda guerra mondiale devastata di scritte

MILANO -  Dal Sito del Portale del Turismo del Comune di Milano si legge:

<<Il parco in Largo Marinai D’Italia fu portato a compimento nel 1969 con movimenti di terra, una vasca, un ponticello e il monumento ai Marinai d’Italia caduti nella Seconda Guerra Mondiale, opera dello scultore Francesco Somaini. L’enorme vasca con zampilli coreografici è attraversata da un ponte con ringhiere di ferro e cilindri di marmo rosso che ricordano le ciminiere di grandi navi o le bitte sui moli. Su di essa si affaccia la monumentale “Onda Vittoria”. Una vittoria alata in bronzo alta 7 metri che, rappresentata in maniera stilizzata e tormentata, sembra spiccare il volo da un momento all’altro.>>

Possiamo aggiungere che la fontana presenta ora pregevoli interventi di vandali,quali Shock, Drama, Gory, Vak e altri minori che hanno provveduto nel tempo, grazie alla totale e voluta assenza di manutenzione  alla copertura totale degli spazi lapidei.
L’effetto complessivo è di totale degrado percepito principalmente dai turisti e meno  dai residenti essendo questi ultimi assuefatti al degrado.

A voi lo scempio dalle immagini che seguono.

Fontana Largo Marinai D'Italia

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2 Responses to Fontana dedicata ai caduti della seconda guerra mondiale devastata di scritte

  1. Giovanna Ponti Rispondi

    1 maggio 2014 at 13:24

    E no ,no, non è vero che sono assuefatti i residenti. Disgustati, tristi, impotenti, e parecchio perplessi sulla reale volontà delle istituzioni preposte a voler agire. A parte voi volontari, che è evidente: ci mettete anche l’anima a smuovere chi potrebbe e dovrebbe fare ben diversamente a un solo anno da Expò,
    Certo che se leggo un pò qua e là , magari mi sbaglierò, ma sembra proprio che ciò che voi mostrate con documenti fotografici e video non sia proprio fra le loro preoccupazioni. Anzi mi pare pure di capire che neppure vi sostengano davvero (lo dicono..ma poi fanno altre cose).

    • Andrea Rispondi

      2 maggio 2014 at 01:11

      Eh sì Giovanna, le amministrazioni pubblice fanno orecchie da mercanti e anche peggio. Ai volontari che puliscono neanche il materiale per togliere gli imbrattamenti dal bene pubblico. Ai writers che dipingono, senza che gli organizzatori si rendano conto se tra questi ci siano teppisti, concedono spazi e soldi. Un mondo al contrario, che solo in Italia può esistere. Se poi i residenti volessero veramente reagire, scoprirebbero che non sono impotenti perchè avrebbero al loro fianco noi, volontari dell’associazione, che li aiuterebbero a rimediare a questo stato di abbandono.

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