Cleaning in via Lanzone: Istituto Scolastico Orsoline

IL PROGETTO
Via Lanzone è un antico “terraggio” (via che correva lungo le mura) di fronte alla basilica di Sant’Ambrogio a Milano sec XVII. In via Lanzone si trova l’Università Cattolica, la chiesa di sant’Agostino, il cinema Gnomo e l’Istituto scolastico delle Orsoline e la lapide murata sulla casa che ha preso il posto di quella abitata nel 1353-1358 da Francesco Petrarca.

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Via Lanzone si trova attualmente in uno stato di pesante imbrattamento.
Con questo cleaning, che interesserà l’Istituto delle Orsoline sia sul lato in via Lanzone sia sul lato via De Amicis, si vuole attirare l’attenzione sullo sfregio che colpisce questa area di gran valore storico della nostra città.
L’evento di rimozione delle scritte vandaliche avverrà nel giorno di festa del gruppo scout Milano 17 che ha la sede proprio presso la parrocchia di Sant’Ambrogio e vuole essere il punto di partenza di altre e future iniziative da parte dei boy scout milanesi di cancellazione di imbrattamenti.
Il progetto verrà realizzato in collaborazione con la Associazione Nazionale Antigraffiti e con uno sponsor tecnico che si occuperà della pulizia dei muri lapidei della scuola attraverso una idro-sabbiatrice.
Al gruppo boy scout volontari della Associazione Nazionale Antigraffiti hanno tenuto già nel mese di aprile una lezione di sensibilizzazione sul tema del graffitismo vandalico.

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Dopo 29 cleaning in diverse realtà territoriali e cittadine, il progetto Milano Quartiere Pulito partirà in via Lanzone alle scuole Orsoline in collaborazione con il gruppo Scout Milano 17. I ragazzi Scout parteciperanno con i loro gruppi e affronteranno i costo delle vernici e l’Associazione Nazionale Antigraffiti affronterà i costi dei materiali.
L’obiettivo di questi eventi di clean-up è di creare degli esempi virtuosi, attraverso un’azione dal basso che s’ispira a una cultura del fare, di rendere il cittadino e varie realtà associative protagonisti nella lotta contro il degrado.
Oltre 400 scritte saranno rimosse.

SCHEDA TECNICA DEL PROGETTO

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PERCHE’ VIENE PROPOSTO:
- Per fare una dimostrazione pratica ai boy scout su come si cancellano le scritte vandaliche
-  Bell’esempio di cittadinanza attiva e di controllo spontaneo di un territorio da parte di un gruppo di giovani appartenenti a una forte realtà associativa
-  La cura condivisa del proprio spazio ha un forte valore aggregativo e di educazione civica.
- Richiesto dal gruppo Boy Scout che ha sede nella zona
- Portare bellezza e decoro in una importante via milanese

STATO ATTUALE DI IMBRATTAMENTO DEI MURI DEI MURI CHE VERRANNO RIPULITI ISTITUTO SCOLASTICO ORSOLINE Lato:Via Lanzone 53

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ISTITUTO SCOLASTICO ORSOLINE Lato: Via Edmondo de Amicis

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2 Responses to Cleaning in via Lanzone: Istituto Scolastico Orsoline

  1. Arianna Ballestri Rispondi

    18 ottobre 2014 at 09:10

    Ma non siete stanchi? Milano è un colabrodo fra graffiti e etichette abusive ovunque… e non mi pare ci siano sostanziose risposte istituzionali a tutto il vostro affanno?

    Ben venga il lavoro di domenica prossima, Bravi!

    Ma c’è in corso almeno un “progetto” della Giunta Comunale, visto che state provvedendo a ripulire la città di Milano con pazienza e impegno su molti fronti. Esiste un progetto condiviso e articolato, oltre ai vari eventi di street art (prevalentemente in aree del centro già pulite) giusto per non farvi sprofondare fra fatica e solitudine davanti alla continua aggressività dei devastatori?

    Via Vittor Pisani ne è un esempio negativo inqualificabile. Avete risposte almeno voi?

  2. Arianna Ballestri Rispondi

    5 novembre 2014 at 06:04

    RISPOSTA NON PERVENUTA. E’ IL PESANTE SILENZIO DELLE ISTITUZIONI?

    Non ne avete risposte vero? E si, purtroppo non ne avete voi di risposte, altrimenti qui per me ci sarebbe un commento.

    Altrimenti le risposte le avreste messe subito a disposizione della cittadinanza, alquanto in ansia per EXPO’.

    L’altro ieri c’era a Milano pure il Ministro della cultura Dario Franceschini, ma si vede che vola alto e non vede il vandalismo imperante che si è appropriato di Milano (forse svolazza come la vostra buffa strega dagli occhiali verdi che, serafica e paziente, ricancella le tag vandaliche in via De Amicis, pulita da poco), Si forse anche Franceschini vola alto e non vede bene dove passa, perché il Ministro è venuto qui a raccontarci che “il da farsi per l’Italia è ricostruire le parti mancanti del Colosseo”. Bingo!

    Adesso si che stiamo tutti sereni, basta rimettere in forma il COLOSSEO, è proprio questo che serve a noi italiani per by-passare l’imbarazzo totale per una Milano/EXPO’ schifosa.

    Tra decorative plurime tag vandaliche (perfino sui pali della luce in piazza della Scala fra teatro e “Palazzo Marino”), carcasse di bici – ridotte ai minimi termini – che non se le fila nessuno (tra piazza San Babila e i Giardini Pubblici Montanelli ne ho contate (e segnalate) almeno 6, questuanti di ogni tipo, a migliaia, che ti placcano come giocatori di rugby impedendoti una passeggiata di 10 minuti in centro, gente contornata di stracci e sporcizia, che bivacca dove gli comoda, preferibilmente tra Duomo e San Babila o in Brera, impedendo il passaggio sicuro sul camminamento e poi… la ciliegina sulla torta è l’odore. Sopra tutto si eleva, imponente e invincibile, dalla miriade dei suoi lunghi e disgustosi scuri rigagnoli che irrorano ogni angolo milanese l’ODORE.
    Il PUZZO NAUSEBONDO DI URINA è INVINCIBILE SEMPRE (tranne quando piove..perché pare che per lavare si debba evitare di togliere troppa acqua alla falda . mi si dice..).

    FORSE SONO IO POCO ACCORTA E LUNGIMIRANTE E “QUI SI STANNO SOLO GIà ATTUANO RAFFINATE TECNICHE DI PERSUASIONE OLFATTIVA”, COSì COME QUANDO NEI SUPERMERCATI FA ALEGGIARE UN FINTO ODORE DI PANE APPENA SFORNATO E LA GENTE SI SENTE STIMOLATA A COMPRARE.

    CERTO CHE L’ODORE IMPERANTE DI PISCIO VECCHIO TEMO ” STIMOLI SOLO A MANCARE DI RISPETTO A MILANO”, COME PER I GRAFFITI del resto. Perché mai si dovrebbe resistere alla tentazione di lasciare un segno del proprio passaggio dov’è è già pieno. Se saranno davvero 20milioni i visitatori per EXPO è meglio scappare altrove. OPPURE DOBBIAMO TUTTI ESIGERE CHE VENGANO DIFFUSE LE INFORMAZIONI SUI PROGETTI DI RIQUALIFICAZIONE ESTETICA E IGIENICA DELLA CITTà.. CHE ORA è INCIVILE E INVIVIBILE E MALSANA e, ovviamente, sempre più AGGRESSIVA ogni giorno di incuria in più che passa.

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