Murales in stazione contro i ” graffitari “

a proposta del sindaco di acqui

ACQUI – L’arte contro il degrado della stazione ferroviaria. E’ la singolare proposta lanciata dal sindaco Enrico Bertero. Per decenni, grazie alla sue inconfondibili pensiline in stile liberty, la stazione è stato il luogo ideale per girare film e spot televisivi. Poi un lento quanto inesorabile declino, nel mirino di teppisti e con i muri sporcati dalla vernice delle bombolette spray. Un quadro sconfortante

Non esistono più neanche le aiuole ed i vasi di una volta, che sono stati sostituite dalle erbacce. Cosa fare a questo punto? «La mia proposta, è quella di coinvolgere l’intera cittadinanza affinché la stazione ferroviaria torni ad essere il biglietto da visita della nostra città e soprattutto di benvenuto per i turisti – spiega il sindaco -. Ormai sfumata l’ipotesi di avere nuovamente un distaccamento della polizia ferroviaria, l’idea è quella di dare vita ad un tavolo di lavoro con la Rete ferroviaria italiana ma anche con le scuole cittadine in particolare con gli studenti ed i docenti del Liceo Artistico Jona Ottolenghi». Continua Bertero: «L’idea è quella che al posto delle periodiche scritte senza senso nel sottopasso, sia realizzato, come è avvenuto in alcune stazioni della metropolitana di Parigi, un grande murales che richiami le nostre peculiarità storico turistiche». Potrebbe già essere pronto prima dell’Expo. Fra le richieste a Rfi, al primo posto la revisione delle pensiline.

Articolo di Gianluca Ferrise pubblicato su La Stampa il 17 dicembre 2014.

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