L’appello di Retake Milano al Sindaco Pisapia

CITTADINI e COMUNE insieme per una città migliore

 Il gruppo di volontari che costituisce l’Associazione Nazionale Antigraffiti/Retake Milano ha approfittato della presenza del Sindaco di Milano, durante la conferenza stampa di presentazione dei progetti del 2015, per fare delle proposte che potessero essere condivise dal Comune di Milano. 

Partendo dall’articolo 118 della Costituzione (“STATO, REGIONI, PROVINCE, CITTÀ METROPOLITANE E COMUNI FAVORISCONO L’AUTONOMA INIZIATIVA DEI CITTADINI, SINGOLI E ASSOCIATI, PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ DI INTERESSE GENERALE, SULLA BASE DEL PRINCIPIO DELLA SUSSIDIARIETÀ“) il Presidente di Retake Milano, Andrea Amato, ha presentato alcune idee che potrebbero essere utili per supportare le azioni dei cittadini volontari al fine di migliorare e valorizzare l’aspetto di Milano.

 

I cittadini chiedono l’applicazione del principio costituzionale sulla Sussidiarietà perché, credendo nella legalità e nelle istituzioni, suggeriscono i seguenti punti:

 1.     Agevolazioni per le richieste di occupazioni del suolo pubblico per la rimozione dei graffiti

 2.     Sgravi fiscali per coloro che migliorano le condizioni della città

 3.     Creazione di un fondo, costituito dalle multe che il Comune ha previsto per chi vandalizza la città, destinato a tutti coloro (pubblico e privato) che migliorano la città

 4.      Codice Colore da identificare e da fornire a chi vuole ripulire la propria facciata intonacata.

Ci aspettiamo fiduciosi che il Comune di Milano accolga questi spunti per rendere migliore l’aspetto della città.

Una puntualizzazione espressa durante la conferenza stampa del 5  marzo 2015 è stata quella espressa dal Presidente Andrea Amato che ha comunicato: “Dopo anni d’interventi fatti sul territorio, possiamo dichiarare con la massima trasparenza che alcun finanziamento diretto è stato mai emesso a favore dell’associazione che si è sempre sostenuta attraverso finanziamenti di privati simpatizzanti. Si è voluto ribadire pubblicamente questo messaggio perchè più volte sono state fatte illazioni che le tante attività svolte dai volontari sono state realizzate grazie ai fondi elargiti dal Comune di Milano. Il grande cuore dei milanesi lo si è dimostrato anche in questo caso: credere nel progetto di una città più bella e più pulita anche direttamente a proprie spese. Le uniche richieste fatte all’ amministrazione sono state le vernici per ripulire strutture pubbliche. Confidiamo fiduciosi in una migliore collaborazione tra cittadini volontari e Comune, perchè siamo convinti che attraverso il principio di sussidiarietà, sancito dall’articolo 118 della Costituzione, la città possa migliorare e non solo attraverso un profilo estetico. Le diverse collaborazioni condotte con i Consigli di Zona, quando affrontavano il problema delle scritte vandaliche, sono frutto di un progetto comune che si esplicava attraverso l’acquisto delle vernici per la ripulitura di strutture pubbliche. Questa modalità d’intervento congiunto ha dimostrato un grande risultato per la comunità: interventi duraturi ed economicamente più vantaggiosi per l’amministrazione pubblica. Portare questo esempio a sistema potrebbe essere la svolta per l’intera città.

 

 

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One Response to L’appello di Retake Milano al Sindaco Pisapia

  1. Tommaso Incerti Rispondi

    7 marzo 2015 at 06:37

    “Il grande cuore dei milanesi lo si è dimostrato anche in questo caso: credere nel progetto di una città più bella e più pulita anche direttamente a proprie spese. Le uniche richieste fatte all’ amministrazione sono state le vernici per ripulire strutture pubbliche”.

    Giusto, però qui ci va una precisazione, scusate, ma il nome di battesimo me lo impone.

    Il grande cuore vostro – cari ed esageratamente generosi volontari – qui ha preferito tacere che, purtroppo, il costo per le vernici necessarie per ripulire gli edifici pubblici, anche se richiesto non vi è affatto garantito da Comune.
    Io che ero presente alla vostra conferenza stampa non ho sentito nessuna “parola di garanzia dal sindaco”, oltre agli elogi, per i grandi progetti presentati che coinvolgono anche 200 bambini per “Milano fuori classe”.
    Bello sentire l’approvazione e gli elogi del primo cittadino, è già un successo, però c’è un però.
    Mi risulta che l’urgenza della programmazione, del lavoro pazzesco che fate (e che Dio solo sa come fate) vi impone sempre salti nel vuoto da brivido.
    E che se poi non arrivano gli sponsor a finanziare… soprattutto i progetti con bambini e quelli a risvolto sociale “voi non mollate”.

    Scusatemi è che basta andare a ritroso sul vostro sito per rileggere ciò che vi è accaduto per i Laboratori della Scala di via Bergognone (edificio di proprietà del Comune).
    Quello è’ stato il primo intervento, bellissimo, fatto con scolari per “Milano Fuori Classe” e (davanti al vuoto delle istituzioni) siete stati costretti a sacrificare preziose risorse togliendole al vostro bilancio fatto solo di donazioni di privati.
    Tutti a dire che “bisogna partire dall’educazione dei piccoli”, ma per far fatti pare strano che le risorse per il bene futuro della città, poi si “decida” che mancano proprio per fare quello. Magari dubito troppo io e ora invece si cambia verso, non solo a proclami, me lo auguro.

    Attenti però Retakers che la troppa eleganza in questa società impazzita non è neppure apprezzata

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