La Passeggiata di Bros in Principe Eugenio

MILANO

Capita di percorrere tratti di città in modo abitudinario e distratto. Ci muoviamo in terreni tanto noti che non li guardiamo più, dando per scontati i nostri itinerari quotidiani e il loro panorama. Poi, all’improvviso, interviene qualcosa che ci costringe a prendere nuova coscienza del nostro spazio urbano: una trasformazione, un ordine che cambia, una consuetudine che si spezza. Nel nostro caso, un muro che si colora intensamente e impone al passante percezioni visive inedite. Accade in via Principe Eugenio, Zona 8, tra il giardino della Pecetta e il Ponte della Ghisolfa, dove oggi alle 15 si inaugura un nuovo intervento di Bros, all’anagrafe Daniele Nicolosi, alla presenza dell’autore e di rappresentanti dell’Assessorato alla Cultura e ai Lavori Pubblici del Comune di Milano: l’installazione «Nuovo linguaggio, la passeggiata» (nella foto) è stata commissionata al noto street artist proprio dall’Assessorato alla Cultura. L’incarico non era banale: dare un’identità visiva caratterizzante al vecchio muro di contenimento che separa il tessuto della città dallo spazio della ferrovia che passa nell’area. Un muro lungo 307 metri. «Ho scelto di ricoprirlo con 17 mila piastrelle in gres porcellanato blu, su cui ho dipinto in giallo acceso delle tracce pittoriche: tracce permanenti, perché lo smalto è stato cristallizzato con cottura a fuoco», spiega Bros. «Sono soddisfatto perché penso di avere abbattuto un limite, un confine, trasformandolo in un luogo da percepire e da leggere in modo dinamico, passeggiando a piedi o percorrendolo in bicicletta». Per questo chi vorrà partecipare oggi alla vernice, accompagnata da merenda, è invitato a intervenire su due ruote. Bros, laureato in scultura all’Accademia di Brera, si divide così tra legalità e illegalità: gli stessi segni gialli di via Principe Eugenio qualche tempo fa li ha tracciati nottetempo in rosso sulla chiesa di San Pio X in piazza Leonardo da Vinci. I fedeli hanno imposto di cancellarli, il parroco quasi quasi avrebbe voluto tenerli.

ARTICOLO DI CHIARA VANZETTO DEL 20 MAGGIO 2016, CORRIERE DELLA SERA

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One Response to La Passeggiata di Bros in Principe Eugenio

  1. Brenda Salani Rispondi

    22 maggio 2016 at 18:24

    “Si divide così tra legalità e illegalità” :esatto!
    Per questo la giunta in dirittura di arrivo si sta dando un gran da fare a premiare con incarichi importanti e costosi per la comunità, questa “bravissima” gente.

    Occhio: che a offrire zuccherini a cavalli che scalciano, prima o poi la si paga cara.

    O con la disaffezione dei propri elettori, che comunque cacciano quattrini a palate, sia per coprire costi di astrusi incarichi artistici, decisi a monte, sia per ripulire le conseguenze del vandalismo subito (perchè nerssuno obbliga mai questi “ARTISTI” A PULIRE CIò CHE SPORCANO.

    Poi c’è anche il rischio della disaffezione dei beneficati, gente che non rispetta regole per principio, non conosce correttezza morale e non conosce riconoscenza.

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