Il piano antigraffiti dell’Assessore Massarri a Milano

Il 17 febbraio 2010 il segretario dell’Associazione Nazionale Antigraffiti, Andrea Amato, e il Presidente dell’Associazione Milano Muri Puliti, Francesco Sacchetto, hanno incontrato l’Assessore per l’Ambiente e Decoro Urbano, Paolo Massari.

Da tale confronto, tra associazioni cittadine e Pubbliche Amministrazione, si comprende quanto il Comune di Milano sta facendo per affrontare il fenomeno dei graffiti vandalici.

Ringraziamo l’Assessore Massari per la disponibilità e l’approccio pragmatico durante l’incontro.

Di seguito la sintesi dell’incontro redatto da Francesco Sacchetto, Presidente di Milano Muri Puliti.

 

Memorandum sintetico dell’incontro tenutosi mercoledì 17 febbraio u.s. presso l’Assessorato per l’Ambiente e Decoro Urbano, Palazzo del Capitano, Via Beccaria 19, tra l’omonimo Assessore e rappresentanti di due Associazioni cittadine, l’Associazione Nazionale Anti-graffiiti e Milano Muri Puliti.


Presenti:
Assessore Paolo Massari (“Ass. PM”)
Andrea Amato(“AA”), Segretario Generale dell’Associazione Nazionale Anti-graffiti (“ANA”)
Francesco Sacchetto(“FS”), Presidente di Milano Muri Puliti (“MMP”);
Maurizio Carmignani(“MC”), Milano Muri Puliti

Nel corso dell’incontro, sono stati ripercorsi i punti d’azione proposti da ANA e MMP all’attenzione dell’Ass. Massari (vedi allegato).

Sotto ciascun punto sono riportati i commenti e le osservazioni emersi durante la discussione.

1.Assicurare copertura finanziaria prioritaria nel bilancio del Comune per i prossimi due anni

Ass. PM ricorda che il Comune ha stanziato 3 milioni di Euro per il 2010, destinati alla ripulitura di 8000 stabili privati, operazione in corso.

FS fa presente che il Comune potrebbe ad esempio assicurare a bilancio una copertura finanziaria di azioni di promozione di iniziative di clean-up.

Ass. PM smentisce tale evenienza e ribadisce che nessun altro stanziamento futuro da parte del Comune è ad oggi previsto

2.Istituire un Comitato di Monitoraggio permanente che riporti all’Assessorato competente e al Sindaco

Ass. PM dichiara che tale Comitato esiste già, senza però dare dettaglio su come operi e da chi sia composto.

3.Comunicare gli obiettivi e l’impegno del Comune e coinvolgere attivamente i cittadini (ad es. pubblicizzazione di progetti di clean-up, istituzione di numero verde per le segnalazioni)

FS, AA e MC fanno presente che il sito web del Comune non rappresenta in modo chiaramente accessibile gli obiettivi, i programmi, le tempistiche e le relative fasi dell’impegno di ripulitura del Comune.
Inoltre manca un’informativa relativa all’operato del Nucleo per il Decoro Urbano della Polizia Locale (“Nucleo”) e come contattarlo per eventuali segnalazioni.
Non esiste nemmeno una Guida per il Cittadino, recante suggerimenti o indicazioni tecniche e legali in caso di imbrattamento del proprio stabile.
Viene ricordato che le principali città estere hanno sulla homepage del sito web della Municipalità un banner o un link alle attività di lotta agli imbrattamenti.
A titolo di esempio, è presentato all’Assessore Massari un documento predisposto dal Council di San Jose (California, USA), qui allegato.

Ass. PM ricorda che nel sito web di Amsa esistono informazioni relative alle attività di ripulitura effettuate dalla stessa azienda. Ammette che non esistono altre informazioni sul sito del Comune stesso.
Non chiarisce se vi sia l’intenzione di riportare sul sito del Comune i riferimenti del Nucleo.

FS sottolinea l’opportunità che le iniziative patrocinate e finanziate dal Comune siano comunicate sul sito del Comune, per maggiore accessibilità dell’informazione al Pubblico e per rafforzare il messaggio che il Comune sta presidiando questa problematica.

Ass. PM propone che sul sito del Comune sia creato un link al sito web di ANA / MMP in modo che gli Utenti possano essere indirizzati a suggerimenti o indicazioni tecniche e legali in caso di imbrattamento grazie a quest’ultimo sito.
Ass. PM chiede a ANA/MMP  di presentare una proposta per iscritto in tal senso e si impegna  a verificarne la percorribilità con le funzioni competenti del Comune.

4.Varare un programma di manutenzione sistematica degli stabili ripuliti per almeno un anno, con un focus sulle zone sensibili e a valore simbolico

Ass. PM ricorda che tale programma è in atto e che esso prevede la ripulitura di 8000 stabili privati, sia una prima volta sia successivamente in caso di rimbrattamento.

FS chiede se la ripulitura avvenga su iniziativa di Amsa sulla base di un monitoraggio ovvero sia sia il proprietario dello stabile da doverne fare esplicita richiesta.

Ass. PM non chiarisce.
In ogni caso ANA/MMP si periteranno di verificare l’accessibilità di informazioni relative a tale servizio dell’Amsa sul sito dell’Amsa stessa.

5.Istituire dei progetti di clean-up e/o favorire iniziative volontarie di cittadini (ad es. coprendo i costi vivi e fornendo “supporto tecnico”)

Ass. PM ricorda anche è possibile per chiunque richiedere gratuitamente ad Amsa la consegna di una dose d’idropittura da esterni addirittura specificando il “codice colore” corrispondente alla facciata del proprio stabile, onde procedere poi autonomamente alla ripulitura.

Anche in questo caso, ANA/MMP si periteranno di verificare l’accessibilità di informazioni relative a tale servizio dell’Amsa sul sito dell’Amsa stessa.
ANA/MMP prenderanno anche contatto con Amsa per verificare la piena ed effettiva fruibilità del servizio.

6.Istituire l’obbligo di mantenere pulite le facciate degli stabili e le serrande dei negozi

Ass. PM dichiara che è una strada di difficile percorribilità ma che è sua intenzione verificarne la possibilità insieme al Sindaco Moratti.
ANA/MMP monitoreranno questo fronte.

7.Incoraggiare l’azione investigativa del Nucleo per il Decoro Urbano

ANA/MMP fanno presente che il Nucleo conta solo 19 membri, cifra esigua rispetto alla dimensione del Comune di Milano ed all’entità del fenomeno vandalico.
Ricordano anche che i membri del Nucleo devono assolvere a mansioni diverse che vanno dall’anti-droga all’ordine pubblico presso i seggi elettorali, e che, pertanto, non sono dedicati al decoro urbano ed alla lotta al graffitismo vandalico in particolare.
Infine, ricordano che il Nucleo è gravemente deficitario di attrezzature informatiche (dispongono di 2 PC, di cui uno malamente funzionante), che sarebbero invece necessarie per l’utilizzo di software specifici, in uso presso polizie estere, per il riconoscimento delle tag, ma anche per un’agevole gestione di foto digitali di casi di imbrattamento.
Tale situazione è stata, a più riprese, negli ultimi tre anni, oggetto di segnalazione al Comune da parte di ANA/MMP.

L’Ass. PM prende atto ma non prefigura alcuna modifica dello stato dell’arte.

ANA/MMP monitoreranno tale fronte perché lo ritengono una significativa carenza dell’apparato preventivo del fenomeno del graffitismo vandalico.

8.Identificare le aree più soggette ad imbrattamenti e focalizzare l’azione di controllo

Ass. PM dichiara che è stato fatto, ma non chiarisce quali siano tali aree né come avvenga l’azione di controllo.
Segnala che il Comune sta valutando se conferire agli operatori Amsa la possibilità di sanzionare i vandali imbrattatori colti in flagrante.

ANA/MMP monitoreranno tale fronte.

9.Potenziare l’azione di identificazione e di sorveglianza dei vandali seriali e organizzare di concerto con la Prefettura azioni preventive durante i cortei

L’Ass. PM nota che è impossibile fermare nessuno durante una manifestazione, per espressa volontà di Questore e Prefetto onde evitare escalation a discapito dell’ordine pubblico.

ANA/MMP notano che chi imbratta nei cortei sono vandali seriali e che solo effettuando un’adeguata azione investigativa, risultante in denunce e processi, sarà possibile il ripetersi degli atti vandalici durante le manifestazioni. Occorre cioè prevenire, prima che il vandalo posso imbrattare durante il corteo.

L’Ass. PM risponde che a nessuno si può impedire di manifestare.

FS risponde a sua volta che quando un vandalo è sotto processo potrebbe sentirsi dissuaso da perpetrare ulteriori azoni vandaliche e che, comunque, il fatto di essere incriminato è l’unico possibile deterrente.

L’Ass. PM non si pronuncia sulla volontà del Comune di valutare azioni di prevenzione degli atti di vandalismo durante i cortei.

ANA/MMP in ogni caso continueranno a monitorare questo fronte.

10.Comunicare sistematicamente alla cittadinanza lo status dei processi a carico di vandali in cui il Comune si è costituito parte civile

FS dichiara di essere stato personalmente coinvolto in un processo a carico di un vandalo in qualità di testimone.
Il Comune era presente a tale processo tramite un rappresentante del Nucleo del Decoro Urbano della Polizia Locale ed un avvocato, essendosi il Comune costituito parte civile nel processo.
Fs notava che sarebbe opportuno che il Comune comunicasse lo stato dei processi in cui è parte civile onde informare la cittadinanza sull’effettiva celebrazione del processi (fatte salve ovviamente eventuali informazioni riservate).

L’Ass. PM non si pronuncia al riguardo.

ANA/MMP in ogni caso continueranno a monitorare questo fronte.

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