Napoli. Circumflegrea, i treni completamente «oscurati» da writers e vandali

circumflegrea
Vietato sapere a quale stazione s’è fermato il treno: da qualche giorno sui treni della Cumana e della Circumflegrea (Sepsa) è tutto un andirivieni dai seggiolini alle porte perché solo da queste, una volta aperte, si può capire a quale stazione ci si trova, se bisogna prepararsi a scendere o se c’è tempo. Stupidi e nient’affatto artistici gli ultimi lavori dei writers che si sono scatenati con le loro bombolette coprendo prevalentemente di pittura argentata anche i finestrini. E non hanno neanche disegnato alcunché, né gonfie circonvoluzioni né lettere simil-alfabetiche o segnali multicolori: solo uniforme pittura. E poiché, come è noto, la Sepsa non ha neanche un euro da spendere per lo sverniciamento di vetri e carrozzerie l’unico risultato dell’opera di questi dipintori sono le bestemmie dei passeggeri nei loro confronti. Se si firmassero, se gli “artisti” si rendessero identificabili, gli utenti potrebbero restituire l’omaggio pittorico: molti sono pronti ad
usare le bombolette sui parabrezza dei motorini dei writer, sui finestrini dell’auto di papà e mammà, genitori di tanta genialità. (El.Puntillo)

Corriere del Mezzogiorno -  Napoli

 

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One Response to Napoli. Circumflegrea, i treni completamente «oscurati» da writers e vandali

  1. Fabiana Rispondi

    22 gennaio 2013 at 13:42

    Conosco benissimo questa compagnia, la SEPSA, e soprattutto questi treni che, purtroppo essendo l’unica via di collegamento ferroviario per alcuni comuni limitrofi con il centro di Napoli, sono serviti da molti cittadini dell’area flegrea (ma anche di altri quartieri della stessa provincia).
    E’ una situazione VERGOGNOSA, treni perennemente imbrattrati, vecchi più di 50 anni, con l’interno in condizioni davvero pietosi, non li hanno MAI cambiati. I motivi sono sempre quelli: non ci sono soldi…(ne siamo certi? Per realizzare la stazione Metropolitana di Toledo ci sono stati però..e non pochi!).
    Per fare 7 fermate ci impiegano 25 minuti. Vuoi per la bassissima velocità a causa della “vecchiaia” del treno, vuoi per l’assenza del doppio binario e quindi il treno è costretto a fermarsi in alcune stazioni provvisti di due binari e aspettare l’arrivo del treno per la direzione opposta.
    Alla stazione di Montesanto (capolinea per la Circumflegrea e la Cumana), sono previsti 4 binari senza indicazione della provenienza e direzione del treno, chi è abitudinario capisce il “meccanismo” dei treni, ma i turisti? Persone da poco residenti a Napoli? Dovranno anche dannarsi a cercare SOLO UNO dei dipendenti della SEPSA..(non si trovano mai!) per chiedere informazioni..
    E’ davvero una situazione da…QUARTO MONDO!
    Fabiana

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