Diamo una mano agli «anti- graffitari »

Gentilmente

Partecipare Online i riferimenti per partecipare ma si può formare un gruppo nel proprio quartiere

Domani giornata nazionale del Cleaning Day presenzierà ai lavori il signor Sole per incoraggiare i volontari anti-graffiti? O accorrerà solo signora Pioggia, certo imbattibile per lavaggio strade e marciapiedi e capigliature degli alberi, ma impotente per i micidiali spray; si dovrebbero vendere solo bombolette solvibili in acqua, solvibili come certe vernici, come i pennarelli dei bambini, un tempo terrore delle madri che trovavano indelebili segni del loro passaggio dappertutto (dita, mani, avambracci, bracci, gambe, magliette, camerette ecc.) e che ora benedicono la loro non-indelebilità. Anche le macchie di biro erano un tempo croce di quaderni e scolari, invece ora negli astucci dei bambini ogni biro ha il suo gommino incorporato efficace come quello delle matite, perché non c’è nessuno che voglia diventar miliardario inventando la gomma cancella-graffiti? La conferenza stampa di qualche giorno fa a Palazzo Marino ha permesso alle numerose meritorie associazioni anti degrado di conoscersi e sentirsi meno sole nella loro silenziosa battaglia. Lo scorso aprile persino una squadra di «writers-seri» si era unita a loro per ripulire muri e saracinesche di quartiere. Particolarmente attivi i volontari che ripuliscono le scritte fuori da biblioteche e centri culturali; e perché ogni scuola non usa i suoi studenti, a turno, per la quotidiana cancellazione di scritte dai loro muri? I cittadini che volessero unirsi ai gruppi già esistenti troveranno in rete tutti i riferimenti, meglio ancora potrebbero formarne di nuovi per il proprio quartiere.
Come per il fenomeno del bullismo pare impossibile che un solo bullo possa sconvolgere la pace di una classe di venti trenta ragazzini, così pare impossibile che una manciata di squadre di graffitari possa averla vinta sul milione e rotti di cittadini di Milano. Ben venga dunque questo Cleaning Day di maggio, che si unisce al Puliamo il Mondo settembrino e all’azione di tutti gli altri anonimi amanti del bello, ciascuno volontario e volonteroso a modo suo, ci vorrebbe un angolo di giornale tutto per loro.
Se vi capita di passare dalle parti di piazza Piemonte, prolungate di qualche metro il vostro giro, percorrete l’inizio di via Washington, lato dispari: da qualche anno dove davanti ai portoni c’era una zona depressa di pozzanghere fango e immancabili cicche di sigarette, ora cresce una bella erbetta con tanti fiori, specie davanti al n. 5 adottato dalla verdissima.

Articolo apparso sul Corriere della Sera il 25 maggio 2013 a firma di VIVIAN LAMARQUE

Ringrazio l’autrice di questo articolo perché ci aiuta a essere numerosi in questa lotta contro le scritte vandaliche. Domani sarà la prima volta che diverse città si uniscono lo stesso giorno per togliere il degrado nei luoghi in cui si vive. Questa giornata non sarà l’ultima o l’unica per le varie associazioni che indipendentemente s’impegnano negli interventi di clean up nel corso dell’anno. La giornata nazionale è solo un modo per fare rete tra le diverse e spesso sconosciute realtà che affrontano tutti i giorni tale fenomeno in espansione. Il sito dell’Associazione Nazionale Antigraffiti serve a questo: mettere in contatto i singoli cittadini e le varie associazioni a non sentirsi sole in questa faticosa battaglia contro il degrado. Con un piccolo gesto da parte di tutti gli abitanti le città italiane tornerebbero sicuramente più pulite che mai. Il Primo Cleaning Day Nazionale vuole solo essere il primo passo per un cammino comune.

Comunque domani a Milano ci sarà il sole: la fortuna aiuta gli audaci.

Andrea Amato

Presidente Associazione Nazionale Antigraffiti

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