LECCO. INCASTRATA LA BABY GANG

Denunciati gli autori dei graffiti apparsi in centro città: hanno tra gli 11 e i 14 anni

C’è il sospetto che il gruppetto abbia anche effettuato furti di cellulari e nei negozi

CALOLZIOCORTE (dnr) Il nome se lo sono dati da soli, scegliendo di firmare con l’ altisonante e anche un po’ provocatoria dicitura «baby gang» il graffito apparso nella centralissima piazza Vittorio Veneto. Probabilmente si sentivano forti e sicuri di farla franca e di passare im puniti. E proprio per questo, dopo aver imbrattato con altri segni e graffiti le vie del centro, avevano deciso di provare a ripetere l’opera d’arte anche in via Colleoni, la stradina che da Largo Garibaldi porta alla biblioteca. Ma qui, la «bravata» di questa banda di ragazzini, tutti di età compresa tra gli 11 e i 14 anni, studenti delle scuole medie, non è andata a buon fine.
Pizzicati con spray e bombolette da un residente nella casa presa di mira dai writers, i giovanissimi, di origini africane e residenti in centro città, sono stati incastrati dagli agenti della polizia locale, guidati dal comandante Andrea Gavazzi. Fondamentale per la riuscita delle indagini sono risultate la testimonianza del cittadino (che ha saputo fornire un preciso identikit dei ragazzini) e le immagini riprese delle telecamere. Identificati e riconosciuti, i ragazzini sono stati interrogati, insieme ai genitori, dagli agenti della Polizia locale. Quattro i minorenni sentiti per effettuare il quadro della situazione e cercare di capire la modalità operativa di questa banda che ha scelto Piazza Vittorio Veneto come asse da cui partire per effettuare razzie, imbrattamenti e altre bravate, davvero stupefacenti per dei ragazzini che non si possono neanche definire adolescenti. A loro carico, infatti, pendono almeno una dozzina di graffiti (gli ultimi dei quali realizzati con la vernice argentata e con la firma baby gang), danneggiamenti (tra cui una vetrina di un locale in via Salvi presa a sassate) e anche frti di indumenti, cellulari e cibo da negozi. Questi ultimi episodi sarebbero avvenuti però al di fuori di Calolzio: da quanto è emerso dalle indagini i ragazzini avrebbero utilizzato il treno per spostarsi verso Lecco e Milano ed effettuare sva riate bravate, ma sarà difficile risalire esattamente a tutti i colpi effettuati. Per ora, i due autori materiali dei graffiti sono stati denunciati in base all’articolo 639 del codice penale per il reato di imbrattamento e segnalati al Tribunale dei Minori.

Articolo apparso il 17 giugno 2013 su Il Giornale di Lecco a firma di Noemi D’Angelo

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