Via i graffiti da scuola Alla media Angelini studenti imbianchini

Pavia – Seconda tappa del «Clean day» organizzato dal Comune Cattaneo: «Vista l’età dei writer , bene coinvolgere i ragazzi»
Il dizionario del writer e la storia dei graffiti, ma anche istruzioni su come eliminare le scritte che deturpano i muri. Questo è altro si trova nell’opuscolo «Pavia clean city», che è stato presentato ieri in Comune e che sarà distribuito anche nelle scuole. «E’ un vademecum che dà ai cittadini, compresi quelli più giovani, una serie di informazioni utili sul contrasto al graffitismo selvaggio», spiega il sindaco Alessandro Cattaneo. Che invita a partecipare al bando per ripulire i muri. «Abbiamo già ricevuto 69 domande, ed erogato quasi 75mila euro», spiega. Avviati anche primi contatti con l’Università. «L’opuscolo è rivolto soprattutto a giovani e giovanissimi», dice l’assessore Galandra. «Va ricordato che chi fa un graffito compie un illecito di natura penale », aggiunge Gianluca Giurato, comandante dei vigili. (g.con.)di Marianna Bruschi wPAVIA I graffiti sui muri della media Angelini? Spariti quasi del tutto. E questo grazie ai ragazzi che ieri mattina hanno vestito i panni degli imbianchini. Almeno per qualche ora. Una tappa del progetto «Clean City»: il Comune di Pavia ha contribuito con le attrezzature e gli studenti si sono messi al lavoro per migliorare l’aspetto dell’edificio in cui ogni giorno seguono le lezioni. E’ la seconda tappa nelle scuole di questo progetto che ha l’obiettivo di ripulire la città dai graffiti coinvolgendo la popolazione. A indossare le tute bianche sono stati nei mesi scorsi i residenti del centro, poi i commercianti, gli studenti del Cairoli. E ora la scuola media del Vallone. «Abbiamo coinvolto venti studenti delle cinque classi terze – spiega la preside Claudia Curci – sono stati volenterosi». Ieri mattina hanno partecipato all’iniziativa anche il sindaco Alessandro Cattaneo e l’assessore Marco Galandra che ha ricordato come il progetto di pulizia dei graffiti sia ora nella fase di coinvolgimento delle scuole. «E’ stato molto bello dal punto di vista educativo – sottolinea la preside – ha avuto una ricaduta importante. Un conto è vedere i muri dipinti da qualcuno, un conto è provvedere a ripulirli da soli». Il Comune è arrivato con le tute bianche, i pennelli e i teli, i secchi di vernice. «E’ giusto che i ragazzi sentano la cosa pubblica come un’appartenenza», aggiunge la preside. «Questa è la seconda iniziativa nelle scuole – spiega il sindaco Alessandro Cattaneo – Significa che anche i presidi hanno colto il messaggio. Attraverso la partecipazione attiva – che i ragazzi possono prendere anche in tono scherzoso ma poi si impegnano – gli rimane il messaggio educativo, che è la cosa che più ci importa». Ridono, si divertono, ma intanto impugnano i pennelli e i rulli e con attenzione curano i dettagli, dagli angoli al confine con porte e finestre. E intanto vedono sparire le scritte sui muri. «E’ importante fare queste iniziative alle medie – aggiunge il sindaco – per alcuni può sembrare presto, ma vista l’età dei ragazzi autori dei graffiti, che abbiamo preso in questo mesi, è bene iniziare subito questo aspetto educativo». Il progetto Clean City prevede anche la possibilità per i privati di chiedere contributi al’amministrazione comunale per la rimozione dei graffiti. Il bando scade il 30 novembre e i lavori dovranno essere completati entro il 31 dicembre. «Per ogni domanda il contributo erogabile non potrà superare l’80 per cento della spesa sostenuta – spiegano in Comune – e avrà comunque il limite di 8mila euro per singolo intervento».

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