Un milione di euro per liberare il centro dai graffiti

Hera ripulirà 11mila metri quadrati di muri

BOLOGNA – Una maxi operazione anti graffiti. La annuncia Hera, promettendo un impegno senza precedenti nella lotta al vandalismo grafico che devasta la città. A fine febbraio 2014 partirà un intervento a tappeto che punta a ripulire da scritte, sgorbi, disegni e tag il 70% dei muri all’interno dei viali di circonvallazione. I lavori dureranno circa un anno. Coinvolgeranno edifici pubblici e privati. Si calcola di dovere ripulire – con spugnette, solventi, raschietti e pennelli – una superficie complessiva di 11mila metri quadrati. L’equivalente di nove piscine olimpiche, o di un campo da calcio e mezzo. Hera ci metterà 350mila euro; il Comune 500mila; i commercianti dell’Ascom 50mila. È, in sostanza, il primo passo concreto del piano anti-degrado annunciato al Carlino dal sindaco Virginio Merola nell’intervista dello scorso Ferragosto.
INSIEME all’intervento di Hera, il Comune ha chiesto (e ottenuto) il contributo dell’Ascom, dei proprietari di case (Asppi) e degli amministratori di condominio (Anaci). Contestualmente all’intervento di Hera, l’Ascom ha assicurato la pulizia delle serrande di tutti i negozi interessati. Asppi e Anaci si impegnano a riqualificare la pavimentazione dei portici e ripulire i portoni. Ieri, gli assessori comunali Riccardo Malagoli e Matteo Lepore e Sandro Boarini, dirigente di Hera, hanno illustrato il piano alle associazioni di categoria (Ascom, Cna, Confartigianato, Confesercenti), ai proprietari di case (Asppi, Confabitare, Appc), amministratori (Anaci), Fondazione del Monte. «Questa volta siamo molto soddisfatti della determinazione di Hera», commenta Giancarlo Tonelli, direttore dell’Ascom. «È l’occasione di lasciare il segno, di fare cambiare volto alla città».
DOPO MOLTI ANNI, insomma, ci sono le premesse per voltare pagina nella lotta ai graffiti. Una battaglia che, nel tempo, ha anche visto cittadini esasperati – e sfiancati da inestricabili nodi burocratici e veti di Soprintendenze – organizzarsi in interventi di pulizia fai-da-te, condotti anche con blitz notturni. Annunciato il piano, da qui a febbraio scatta la fase organizzativa. Si devono raccogliere le liberatorie delle singole proprietà, che devono acconsentire all’intervento di Hera. Nei casi in cui si dovrà operare su palazzi storici o vincolati, il Comune e Hera si faranno carico dei rapporti con la Soprintendenza competente. «Sento molto fermento sul tema del vandalismo grafico, e sono certa che la delicatezza di certi interventi e la necessità di concordarne le modalità siano ormai chiare a tutti», commenta Carla Di Francesco, capo della Direzione regionale per i Beni culturali. L’8 DICEMBRE, intanto, partono due interventi di pulizia curati da due cooperative sociali selezionate dal Comune. Verranno ripuliti i muri di via Azzogardino e del retro di via dell’Archiginnasio. Se la temperatura lo consentirà, si passerà quindi al Teatro comunale. «Sarà quindi di primaria importanza proseguire con decisione l’opera di prevenzione e repressione del fenomeno del vandalismo grafico», avverte Tonelli. A questo proposito, gli interventi dei tecnici specializzati di Hera prevedono l’utilizzo di prodotti ad hoc, frutto delle nanotecnologie, concordati con la Soprintendenza, che proteggono i muri ‘respingendo’ le vernici e rendendo più agevole una successiva ripuluitura. In ogni caso, sarà allestita una vera e propria task force di pronto intervento per ripulire subito i muri che dovessero venire risporcati.

Articolo di LUCA ORSI apparso l’11 novembre 2013 su Il Resto del Carlino

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One Response to Un milione di euro per liberare il centro dai graffiti

  1. NONNA VINC Rispondi

    23 novembre 2013 at 13:24

    CONFESSO: AVREI PREFERITO NON SAPERE TUTTO QUESTO.
    ESSENDO RESIDENTE A MILANO, DISPERATAMENTE RESIDENTE A MILANO. DOVE LA GIUNTA è STATICA E IN ATTESA DEI MIRACOLI, FATTI DA ALTRI. LA PAROLA CHE MI VIENE IN MENTE è BRADIPO.

    MILANO E’ AMMINISTRATA PER IL GRAFFITISMO DA METODI ASSIMILABILI ALLA PIGRIZIA E ALL’INDOLENZA DEI BRADIPI.

    E PENSARE CHE è NOTA COME LA CITTA’ DOVE TUTTI CORRONO,

    E PENSARE CHE CHE SI VANTA DI EXPò (CHE AVANZA VELOCE)

    E PENSARE CHE NON MANCANO A MILANO <> CHE SONO MOLTO Più ATTIVI ED EFFICIENTI IN “AUTONOMIA LAVORATIVA” E CHE CONTINUANO A INVESTIRE SOLDI PROPRI PER IL BENE DI TUTTI

    E PENSARE CHE …..MHA… CERTO SE A PREVALERE PERò SONO IL PENSIERO E L’AZIONE DI UN BRADIPO.
    FORSE è MEGLIO NON PENSARCI Più…

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