Milano Quartiere Pulito in viale Abruzzi: il progetto dopo 5 anni

Il Comitato Spontaneo Abruzzi-Piccinni, presieduto da Fabiola Minoletti, continua il primo progetto pilota di Milano Quartiere Pulito.

Di seguito il report stilato da Minoletti dopo cinque anni.

Milano, 25 Novembre 2013

Sommario:
Introduzione: Il progetto …………………………………………………………………………………………………….. 3
Percentuali di nuovi imbrattamenti nel corso dei 60 mesi …………………………………………………………………5
Percentuali di nuovi imbrattamenti sui manufatti …………………………………………………………………………….7
Incidenza mensile dei nuovi imbrattamenti ………………………………………………………………………………….. 10
Media mobile incidenza trimestrale dei nuovi imbrattamenti ………………………………………………………… 14
Discussione dei dati ………………………………………………………………………………………………………………….. 16
Conclusioni………………………………………………………………………………………………………………………………………….…17
Chi è passato in viale Abruzzi?………………………………………………………………………………………………..18
Rassegna fotografica: Prima e Dopo………………………………………………………………………………………………………21

VIALE ABRUZZI. IL PROGETTO “MILANO QUARTIERE PULITO”
Dal 3 ottobre 2008 al 3 ottobre 2013 il tratto di viale Abruzzi tra piazza Ascoli e via Sansovino-Farneti (civico 1-38) è teatro del progetto “Milano Quartiere Pulito” che consiste nel mantenere pulite da imbrattamenti sistematicamente e tempestivamente le superfici dei muri dei palazzi, delle serrande e dei vari manufatti posti in tale area, sensibilizzando nello stesso tempo i residenti a diventare parte attiva di un processo di riconquista della propria via.
L’iniziativa, prima a livello nazionale, è realizzata da cittadini-volontari che si dividono anche i costi del materiale per i vari interventi ed è ormai attiva da quattro anni.
L’obiettivo di questo progetto è di creare un precedente virtuoso attraverso un’azione dal basso che ispiri una cultura del fare e una sinergia tra cittadini e istituzioni finalizzata ad una lotta comune al degrado urbano.
Dove: viale Abruzzi tra il civico numero 1 e 38
Contenuto del progetto: Rimozione dei graffiti in tale area per opera di residenti e volontari per 60 mesi.
Dati riguardanti il periodo: ottobre 2008-ottobre 2013.
Elaborazione dei dati eseguita da: Fabiola Minoletti

Strutture osservate:
Palazzi: 38
Serrande: 73
Manufatti vari: 96 così suddivisi:
a) 1 edicola-chiosco
b) 1 bar-chiosco
c) 1 centralina termica
d) 14 centraline telefoniche
e) 29 cestini/cestoni Amsa
f) 26 fioriere
g) 12 targhe stradali
h) 12 strutture metalliche
Strutture totali osservate: 207
Situazione nuovi imbrattamenti osservati nel corso dei 60 mesi
 87 palazzi su 38 civici
 74 serrande su 73 serrande
 82 manufatti su 96 manufatti
Numero totale di nuovi imbrattamenti osservati nel corso dei 60 mesi: 243
Numero totale d’interventi operati per il ripristino: 61
Situazione nuovi imbrattamenti osservati nel corso degli ultimi 12 mesi
- 24 palazzi su 38 civici
- 17 serrande su 73 serrande
- 14 manufatti su 96 manufatti
Numero totali nuovi imbrattamenti nel corso degli ultimi 12 mesi: 55

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Discussione percentuali di imbrattamento:
Dall’osservazione dei dati acquisiti nel corso della fase sperimentale, emergono le seguenti osservazioni:
1. Le superfici meno imbrattate sono stati i manufatti, 4.3% ogni 3 mesi di osservazione.
2. Le superfici più imbrattate sono state i palazzi, 11.4% ogni 3 mesi di osservazione.
3. La percentuale d’imbrattamento osservata sulle serrande è stata del 5.1% ogni 3 mesi di osservazione.
4. La percentuale totale di un nuovo imbrattamento su tutte le strutture osservate è stata del 5.9% ogni 3 mesi di osservazione.

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Discussione percentuali di imbrattamento sui manufatti:

Dall’osservazione delle percentuali e del grafico sugli imbrattamenti subiti dai manufatti, emerge che in termine di percentuale la centralina termica, il chiosco-edicola e il chiosco-bar sono le strutture più imbrattate. Questo sicuramente perché sono strutture di grosse dimensioni (quindi ben si prestano all’imbrattamento) e poste inoltre nello spartitraffico, in un’area quindi abbastanza defilata.
Seguono le centraline telefoniche e le strutture metalliche che circondano alcuni esercizi commerciali di tale zona.
I manufatti meno imbrattati sono stati le fioriere (0 imbrattamenti) ciò molto probabilmente è legato alla scomodità pratica di praticare una tag su una fioriera ed inoltre alla sua successiva scarsa visibilità.

 

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Discussione dei dati di imbrattamento mensile degli ultimi 60 mesi:
a) Dall’analisi delle percentuali d’imbrattamento mensile sulle diverse tipologie di superficie emerge che nel periodo di osservazione dei 60 mesi,30 mesi sono stati caratterizzati dall’assenza di nuovi imbrattamenti. I periodi continuativi più lunghi senza nuovi graffiti sono stati di 5 mesi (settembre 2009 – febbraio 2010) e di 4 mesi (gennaio-maggio 2013)
b) Le percentuali di nuovi imbrattamenti su tutte e tre le tipologie di superficie osservate presentano dei picchi dovuti al passaggio di gruppi di writer appartenenti alla stessa crew, oppure di writer seriali, cioè di writer che quando passano in una via tendono a colpire il maggior numero di superfici nella stessa notte e spesso mostrano delle spiccate predilezioni per determinate superfici piuttosto che per altre. Il passaggio di tali imbrattatori è quello che lascia più tracce sul territorio. Nel mese di aprile 2009 abbiamo un picco degli imbrattamenti dovuto all’azione di un gruppo di 3 writer, che hanno colpito insieme le stesse superfici, lasciando quindi ognuno la propria tag. Nel mese di maggio 2010, esattamente l’1 maggio, nell’area del progetto sono passati i writer seriali DONK e BEOS.
Nel mese di agosto 2011 si ha il passaggio della crew BFS con alcuni suoi componenti: EHPS, HUMEN e TENKA che imbrattano anche dei furgoni parcheggiati nello spartitraffico.
Nel mese di agosto 2012 si osserva un altro picco dovuto al passaggio della crew WCA (We Can All) con BWENO, ERRAG e RIAS.
Nel mese di agosto 2013 si ha il passaggio di due crew la PST-BOA crew con ZOOR, SALP, SHAG.
Il picco più rappresentativo si ha nel periodo dicembre 2010-gennaio 2011, dovuto al passaggio di writer seriali (tra i quali CAOS, HARVEY dell’ASD Crew) nel tratto viale Abruzzi 3 fino al civico 17 nella notte dell’11 dicembre 2010. Invece nella notte del 7 gennaio 2011 il picco è dovuto al passaggio dei writer seriali BLAK, HERS, SNAKE e RUNA della CLSK’S, NSA CREW che hanno imbrattato pesantemente il tratto di viale Abruzzi tra il civico 23 e 35. In questo caso è stato possibile identificare chiaramente il loro percorso:
viale Abruzzi, un tratto di via Plinio e di via Eustachi e via Farneti per un totale di 183 tag, documentate e fotografate, realizzate tutte nella stessa notte.

Conclusioni
Dall’analisi dei dati acquisiti emergono le seguenti conclusioni:
a) Un territorio controllato porta nel tempo a una significativa diminuzione delle percentuali di imbrattamento.
b) La tempestività della rimozione dell’imbrattamento lancia segnali forti ai writer demotivandoli nel tempo. Infatti, l’imbrattamento è circoscritto al passaggio in una notte di writer seriali o di piccoli gruppi-writer.
c) Sulle superfici pulite è più facile identificare con tempestività nuove tag e avere così informazioni esatte sul giorno dell’imbrattamento, sulla composizione di una crew e seguire anche il percorso fatto nelle vie limitrofe. Questi dati possono nel tempo consentire la creazione di una piccola banca dati per meglio conoscere questo fenomeno.
d) Le superfici maggiormente colpite dai writer sono i muri dei palazzi mentre quelle meno colpite sono i manufatti. Nell’arco sperimentale dei 60 mesi più del 50% delle strutture osservate è stato imbrattato.
e) Il danno maggiore d’imbrattamento è causato dal passaggio delle crew di writer.

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PRIMA E DOPO

 

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