ALLARME AL VIA LA PREVENZIONE NELLE SCUOLE
MILANO – Circa 2 atti vandalici al giorno, con picchi di 5 o 6 nei fine settimana; 24.000 euro di martelli frangi vetri rubati; 54.000 metri di stoffa per rivestire i 36.000 sedili danneggiati; circa 60.000 tendine rotte; 250 estintori rubati o scaricati; 1.700 vetri rotti e 100.000 metri quadrati di graffiti rimossi.
QUESTI i dati di Trenord, il servizio di trasporto ferroviario lombardo, sugli atti vandalici che ogni anno sono compiuti sui treni della linea e che costano circa 8 milioni di euro. Sono stati forniti durante la conferenza stampa a Palazzo Lombardia, a Milano, per l’accordo siglato tra l’azienda e l’Ufficio regionale scolastico lombardo. IL PROTOCOLLO d’intesa, firmato oggi alla presenza degli assessori regionali alle Infrastrutture Maurizio Del Tenno e all’Istruzione Valentina Aprea, serve a realizzare progetti per diffondere tra gli studenti la cultura del treno e l’educazione al viaggio, anche in funzione di prevenzione al vandalismo. «LO STUPORE e la meraviglia dei più piccoli per il treno svanisce negli anni e nell’età dell’adolescenza il rapporto con il treno per alcuni cambia, e diventa bersaglio del vandalismo», ha spiegato l’ad di Trenord Luigi Legnani durante l’incontro a Milano. Le iniziative proposte da questa intesa sono: l’educazione alla mobilità, differenziata per classi di età (dalle scuole primarie ai licei e agli istituti tecnici superiori) durante e oltre l’orario scolastico; l’uso del treno per le gite scolastiche, per cui saranno studiati itinerari e tariffe speciali per portare le scolaresche nei luoghi culturali e turistici; e infine visite degli studenti sui treni e nei siti aziendali di Trenord. «Un gruppo di lavoro si riunirà prima di Natale per individuare i primi progetti e le prime comunicazioni alle scuole», ha annunciato il direttore dell’Usr Lombardia Francesco De Sanctis. L’assessore Aprea ha sottolineato che queste iniziative servono a «fare dei nostri studenti anche dei buoni viaggiatori», mentre Del Tenno ha precisato che «non sono tutti nostri ragazzi i responsabili» dei vandalismi, ma è «soprattutto sui treni scuola che si vive un intenso disagio per questi atti».
Articolo apparso su Il Giorno l’11 dicembre 2013
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