Centro imbrattato dalle scritte « Writer incivili, vanno fermati»

CANTU’ – Per i volontari civici è già pronta una bella gatta da pelare. O meglio, da ripulire. Uno dei fronti sui quali potranno venire utilizzati sarà infatti ridare un aspetto decoroso al centro. E oggi lo spettacolo, causa maleducati e vandali, è desolante.Il parco di Villa Calvi, via Matteotti, piazza Parini: ovunque scritte e disegni tappezzano muri, vetrate, sportelli del gas, parcometri, cassette della posta, panchine. Triste lo spettacolo nel parco di via Roma, ancor di più visto che si trova nel pieno centro cittadino, alle spalle di quello che fino a pochi anni fa era il municipio. Nuove scritte sono fiorite sul monumento che guarda alla villa e sul muro di recinzione. Ben visibili, visto che gli autori hanno scelto giallo acceso e arancione per tracciarle. È stata poi sistemata alla bell’e meglio una transenna per impedire l’accesso alla centrale termica. Ostacolo non propriamente impenetrabile, a occhio, e brutto a vedersi. Un tavolo è stato divelto, così come le panchine.Attorno all’altro monumento, vetri rotti e sporcizia varia. Ma altrove le cose non sono diverse. La situazione del palazzetto Parini è sotto gli occhi di tutti. Fino a poco tempo fa si notava solo una grande scritta sulla facciata. Oggi si sono moltiplicate, dagli uffici della Asl fino alla fine della struttura. Tanto che si arrivò persino a invitare provocatoriamente gli autori a utilizzare meglio il proprio tempo entrando per tirare la palla al cesto, invece di vandalizzare proprietà pubbliche. E nemmeno nella vasca cittadina, via Matteotti, va meglio.Le scritte, in questo caso, si sono stratificate negli anni, e alcune sono ormai diventate parte integrante del paesaggio. Ma ne arrivano continuamente di nuove, anche sui muri ritinteggiati, sulle vetrine, sulle serrande. In un caso, nel bel mezzo della via, l’intonaco è deturpato da una vistosa macchia di fuliggine, traccia di un fuoco acceso non si sa se intenzionalmente o meno. Spettacolo che all’amministrazione non sfugge – sarebbe difficile il contrario – ma mancano le risorse. Né può intervenire sugli edifici privati. «Proprio domani (oggi per chi legge) – conferma il consigliere Aldo Stoppani – avremo una riunione per dividere i volontari civici in squadre e poi a breve potranno cominciare a essere ufficialmente operativi. E valuteremmo anche come intervenire su questo fronte».Un problema che conosce bene, quello del degrado: «È difficile trovare una soluzione, non possiamo avere un agente di polizia ogni metro. Serve maggiore senso civico, purtroppo proprio non capisco il comportamento di questi ragazzi. La presenza dei volontari civici potrà servire anche a questo, come deterrente».

Articolo di Silvia Cattaneo apparso su La Provincia di Como il 30 dicembre 2013

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