Una App per segnalare le anomalie

BRESCIA – Il decoro urbano a portata di tablet.

PULIamo

La Brescia che punta a diventare smart city scommette anche sulle nuove tecnologie per migliorare la pulizia della città. Aprica ha infatti confezionato un’applicazione per smartphone e tablet che guida i cittadini tra i servizi di igiene urbana: consente di conoscere le modalità per il corretto conferimento dei rifiuti con la sezione «Dovelobutto»; contiene una mappa delle isole ecologiche presenti sul territorio e permette di richiedere il ritiro dei rifiuti ingombranti o di segnalare situazioni anomale, come discariche abusive o cestini pieni. Oppure di consultare il calendario del lavaggio delle strade, per sapere quando non lasciare l’auto sotto casa ed evitare di ritrovarsi una multa sul parabrezza. Consente anche di richiedere un sopralluogo per il servizio di pulizia dei graffiti. Grazie alla geolocalizzazione «PULIamo» (questo il nome dell’applicazione) riconosce immediatamente il Comune di riferimento e la propria posizione. E’ così possibile segnalare abbandoni abusivi di rifiuti semplicemente fotografandoli e inviando la segnalazione ad Aprica affinché possa intervenire per la pulizia dell’area.
L’applicazione non è una novità, ma finora la sua diffusione è stata limitata. Mentre secondo il sindaco Del Bono potrebbe essere un prezioso strumento nella sua battaglia per il decoro urbano; per questo ha chiesto ad Aprica una maggiore pubblicizzazione dell’iniziativa. Per altro, in tema di tecnologie, il sindaco ha anche annunciato che la prossima settimana sarà online il nuovo sito del Comune di Brescia che conterrà una sezione ad hoc dedicata al decoro urbano con link e collegamenti con il portale di Aprica per raccogliere le segnalazioni dei cittadini. L’ultima annotazione riguarda la geolocalizzazione di tutti i mezzi della società di A2A: i camion che raccolgono i rifiuti, i mezzi per lo spazzamento strade, quelli per il servizio neve. I dispositivi permettono di individuare in tempo reale, su una mappa interattiva, la posizione degli automezzi, ma anche segnalare tempestivamente guasti o anomalie, ottimizzare i percorsi, elaborare un’analisi statistica dei sistemi di raccolta e spazzamento.

Articolo apparso sul Corriere della Sera il 10 gennaio 2014

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