Alla “Chindemi” lezioni pratiche di decoro urbano

SIRACUSA (Rione Grottasanta) – La città e il decoro urbano al centro delle lezioni agli alunni dell’istituto comprensivo Salvatore Chindemi. «Abbiamo spiegato ai nostri alunni il significato di arredo urbano – dice la professoressa di artistica Gina Dellirolici – che equivale a rendere la città vivibile e a misura d’uomo. Loro hanno recepito i concetti-chiave, e attraverso visite per il quartiere abbiamo evidenziato le criticità che più hanno colpito i ragazzi». Presenti all’incontro anche il presidente della circoscrizione Grottasanta, Pamela La Mesa, e il consigliere Stefano Di Caro, i quali hanno invitato gli alunni a presentare il loro lavoro all’amministrazione centrale. «La mappatura elaborata dai ragazzi – dice La Mesa – per noi è un atto importante. Molte volte loro sono capaci di vedere ciò che agli occhi degli adulti suscita indifferenza; motivo per cui è fondamentale il loro contributo». Il lavoro è stato preparato in aula, parlando della città, e poi a casa con i genitori. «Dopo aver fatto delle considerazioni sul decoro urbano – sottolinea la prof – hanno riferito ai genitori i loro pensieri, ed è scattato un confronto in famiglia. Facciamo questi progetti come integrazione dell’educazione civica e artistica». Sono tante le problematicità notate dai ragazzini nel quartiere. «I muri si sgretolano e sono pieni di graffiti – dice Sebastiano Lantieri, seconda media – anche dove abito ci sarebbe bisogno di una maggiore pulizia a cominciare dalle strade. Non ci sono elementi di arredo, mancano panchine, luci e i marciapiedi sono senza scivoli». Alice Tornatore invece vorrebbe un quartiere «in cui la pavimentazione stradale sia in buono stato, perché le strade sono piene di buche e mancano spesso i pozzetti di copertura dei cavi e delle fogne. Le piazzette dovrebbero essere più accoglienti, con aiuole fiorite, panche e giochi per bambini». Simone Violante spiega le criticità della pista ciclabile. «E’ buia, piena di buche. C’è tanta gente che si è fatta male cadendo, cosi come ho appreso dai media. Vorrei la pista illuminata, perché quando con il mio gruppo andiamo in bici siamo costretti a portarci le luci, legandole con fascette alle biciclette». Piccoli accorgimenti che servirebbero a rendere il rione di Grottasanta più vivibile per tutti, grandi e piccini.

Articolo di Eleonora Zuppardi apparso il 25 gennaio 2014 su La Sicilia

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