Dal 1° gennaio a oggi ammontano a 100 mila euro i danni da atti vandalici

PISA – Piove, ancora una volta sul bagnato. Come se non bastassero i problemi legati allo stato dei mezzi, ai ritardi cronici, ai furti di rame sulle linee, ora (ma purtroppo non certamente la prima volta, anzi…) contro le Ferrovie dello Stato (o se preferite Trenitalia) ci si mettono anche i vandali. Nelle ultime 24 ore, infatti, sono stati danneggiati ben quattro treni Regionali della Toscana. Martedì sono stati presi di mira i convogli 6970 Pisa-Piazza al Serchio (rottura di una porta interna e scarico dell’estintore), 6637 Firenze- Arezzo (graffiti interni, esterni e sui finestrini) e 6658 Pisa-Firenze (frantumazione di tre finestrini). In particolare il treno 6970 è stato vandalizzato per la seconda volta nell’arco di 12 giorni. Disagi quindi per i viaggiatori che, in questo periodo, devono subire anche le conseguenze dell’interruzione della strada R445 e per i quali è quindi ancor più necessario garantire l’intera offerta di posti. Ieri è invece toccato al treno 6683/6956 in partenza alle ore 5.25 da Pisa per Lucca/Aulla che è stato cancellato perché trovato con una porta forzata e la maniglia di emergenza girata e spaccata. I passeggeri sono stati costretti a prendere il treno successivo alle ore 6.13. INOLTRE, sulla stessa linea e nell’area pisana sono frequenti i fenomeni di graffiti notturni. Questo fenomeno ha comportato, tra il 2 gennaio e 10 febbraio, il fermo di 24 carrozze nell’officina di Pisa per la ripulitura. Dal 1° gennaio a oggi ammontano a circa 100 mila euro i danni causati da atti vandalici sui treni regionali di Trenitalia Toscana. In 40 giorni si sono registrati oltre 40 episodi, con una media di un evento al giorno: vetri rotti, sedili tagliati e divelti, estintori svuotati, escrementi abbandonati e attacchi di ” writers” che hanno imbrattato circa 5.000 metri quadri di superfici interne ed esterne. Al costo sostenuto da Trenitalia per il ripristino dei treni va aggiunto quello del fermo tecnico delle vetture in officina e il disagio ai pendolari che viaggiano con meno posti a disposizione. A conti fatti se da domani svanissero graffiti e atti vandalici ai danni dei treni della Toscana si potrebbero “guadagnare” migliaia di ore di lavoro a favore del miglioramento della qualità e di interventi più capillari per un servizio migliore alla clientela. Resta comunque assidua la sorveglianza dei treni da parte degli agenti di Polizia Ferroviaria e dei capitreno. Inoltre, sono aumentati i controlli del personale di Protezione Aziendale.

Articolo di FEDERICO CORTESI apparso su La Nazione il 13 febbraio 2014

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