L’accusa di Ruggeri: «Troppi graffiti sui muri La Giunta intervenga»

MORBEGNO – VANDALISMI E GRAFFITI, segni grafici siglati a spray da alcuni ragazzi con estri espressivi, che stanno facendo capolino sui più pregiati e meglio tinteggiati palazzi storici di Morbegno. Su questo fronte della sicurezza è intervenuto ieri Andrea Ruggeri, consigliere comunale di opposizione, e esponente di Rinnoviamo Morbegno. «La città si trova in questo momento – ha detto Ruggeri – ad affrontare insieme agli schiamazzi un argomento duplice. Da un lato c’è l’annosa questione di dovere dare risposta sul fronte pubblico al diritto di “libera impresa”: nello specifico l’esercizio e attività di alcuni locali notturni. Assumendo nel contempo il diritto-dovere nella tutela della quiete pubblica. E ci si trova al contempo coinvolti sul problema della sicurezza e delle soluzioni verso i fenomeni di vandalismo, gli imbrattamenti, i deturpamenti dei beni pubblici e privati». «QUESTO DISCORSO – ha poi proseguito Ruggeri – attiene ai cosiddetti vandalismi con le note situazioni di degrado culturale e sociale: i danneggiamenti della cosa pubblica e privata, lo spaccio di sostanze. Reati per i quali le Forze dell’Ordine devono avere gli strumenti necessari a tutelare il cittadino. Sui graffiti, si potrebbe infine considerare, un “obbligo al ripristino” dando la possibilità alla Polizia urbana, di perseguire questo tipo di vandalismo, obbligando il trasgressore a ripulire entro dieci giorni il muro imbrattato. Riducendo contestualmente la sanzione». «PER QUANTO RIGUARDA il disturbo della quiete pubblica – ha proseguito – credo che la questione debba vedere coinvolti i soggetti interessati: amministrazione, i cittadini residenti, le Forze dell’ordine e i gestori e avventori dei locali stessi. E credo sia doveroso instaurare come è stato fatto a riguardo in altre municipalità: ad esempio in Lombardia, posso citare Abbiategrasso, un tavolo di lavoro concertato. Arrivando alla stesura di un apposito regolamento di polizia urbana e che fissi i limiti entro i quali il Comune, i locali, bar e le Forze dell’ordine possano fare la loro parte». «IL COMUNE – aggiunge Ruggeri – deve agire in sinergia con le Forze dell’ordine per intervenire su questi due problemi. I gestori devono collaborare. Dove non possono arrivare loro, dovranno poter contare sul pronto intervento delle Forze dell’ordine. E principi cardine di questa proposta dovrebbero essere la responsabilità diffusa, la collaborazione e il dialogo sinergico».

Articolo di Danilo Rocca apparso su Il Gionro il 12 febbraio 2014

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