Il disoccupato “Salvacittà” sfida i graffitari

SARONNO (n.ant.) – Via i graffiti da via Marcobi, via Marconi e via Bernascone. Prosegue l’opera del disoccupato Salvatore Russo e del suo team di idropulitrici umane.

Obiettivo: togliere dai muri della Città Giardino i ricami dei presunti artisti di città. Il recupero delle pareti è cominciato dalle tre vie centrali, mentre ieri i promotori del progetto “Salvacittà” si sono presentati in piazza XX Settembre per serrare le fila (foto Blitz). Primo: reclutare qualche nuovo volontario. Secondo: raccogliere fondi per comprare il materiale necessario a togliere gli sgorbi concepiti dai graffitari. «Ci ha contattato un’azienda del Verbano», spiega Russo, «che ha ci promesso la fornitura di detersivi e quant’altro. Siamo solo all’inizio: il lavoro è veramente tanto. Per questo cerchiamo altri volontari. Per ora siamo in cinque. È dura perché per eliminare certe scritte serve tanto olio di gomito ma il risultato finale dà grande soddisfazione».
Così come dà soddisfazione vedere un cittadino che si impegna, volontariamente, per il bene del posto dove vive: «Come molti altri», dice, «sono ancora alla ricerca di occupazione e vedendo ciò che sta diventando la città sono sceso in campo per recuperare il salotto buono di Varese. Lo dico anche agli altri: se dove viviamo vi sta a cuore non aspettiamo che il degrado chiami altro degrado: rimbocchiamoci le maniche e orgogliosamente dimostriamo che il bello, il pulito e la cura reciproca sono la base per una convivenza serena». Nell’elenco delle strade da ripulire ci sono anche le vie Mazzini, Volta, Puccini, Cavour, Carrobbio, Morosini e poi piazza Monte Grappa e piazza San Giuseppe. Con Russo, ieri, c’era una delle altre volontarie, Angela Concangelo: «Sto dando una mano. E speriamo fra qualche settimana di essere molti di più». Parole meno tenere, invece, nei confronti degli imbrattatori: «Prima li prenderei per le orecchie e poi farei capire che sporcare i muri della città è come sporcare casa loro. È una cosa indegna».
Chi vuole sostenere l’iniziativa può telefonare al 342.7825377 o scrivere a salvacitta@libero.it. Intanto sono giunte richieste anche da Laveno Mombello e Sesto Calende. Obiettivo: ripulire tutti i muri, da Luino a Saronno.

Notizia apparsa il 29 giugno 2014 a pagina 12 della Prealpina

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One Response to Il disoccupato “Salvacittà” sfida i graffitari

  1. Donatella e Dario Autieri Rispondi

    30 giugno 2014 at 23:29

    Ci piace moltissimo l’idea. Per togliere dalla strada tanti ragazzi che bighellonano e sono portati a cadere nel mare dell’illegalità.

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