Lettera di una turista inglese per risvegliare gli italiani dall’indifferenza

Pubblichiamo la lettera di una turista inglese, di origini italiane, perchè crediamo fortemente che l’Italia tutta, cittadini e Istituzioni, debbano essere uniti per difendere le città contro coloro che offendono la nostra storia e le inzozzano con imbrattamenti di ogni genere e tecnica.

Sono cittadina inglese ma di origine italiana e la settimana scorsa alcuni amici sono venuti a trovarmi dall’Inghilterra e così siamo andati a fare un giro per le città di Bologna e Milano essendo abbastanza vicine a Parma.

Loro come me sono rimasti sconvolti nel constatare in che stato di degrado si trovavano queste città. Tutti i muri erano imbrattati di graffiti selvaggi. Si faticava a trovare un muro pulito. Non sembrava di essere in una città occidentale vissuta da cittadini civili. Queste città viste dagli occhi di uno straniero sembrano vissute da persone totalmente ignoranti e incivili. Da quelle che ho potuto notare e da quello che mi è stato riferito da altre persone  le città italiane indenne da questa piaga si possono contare sulle dita di una mano. Io ho girato molto per l’europa e non e mai da nessuna parte ho trovato un simile scempio. Una cosa veramente vergognosa.
L’anno prossimo Milano ospiterà l’Expo e si aspetta l’arrivo di 22 milioni di visitatori. Che biglietto da visita può essere mai una città presentata in questo modo? Può lasciare solo un forte impatto negativo e di sgomento.
Non è accettabile che la politica chiuda un occhio e faccia finta che questo problema non esista. Poi i nostri politici vogliono paragonare il loro paese agli altri più sviluppati dell’occidente? Ma stiamo scherzando? Che iniziassero almeno a fare delle leggi severe. Non facendo  niente per arginare questo problema non dimostra altro che una mancanza di amore e rispetto per il proprio paese. Come si fa a non amare il proprio paese? A non essere orgogliosi di ciò che ha rappresentato e che contina a rappresentare? Io questo proprio non lo capisco. L’Italia era la culla della civilizzazione ma come si presenta agli occhi del mondo si è ridotta alla culla dell’inciviltà. Che tristezza. Anziché andare avanti è tornata indietro e di molto. Penso che sia arrivato veramente il momento di invertire la rotta e che la politica affronti seriamente questo grosso problema una volta per sempre e cerchi di porvi rimedio. A parte sensibilizzare gli studenti a scuola a mio avviso solo con l’applicazione di una pena molto severa si può cercare di combattere questo fenomeno che ha raggiunto dei livelli drammatici e non più tollerabili. Non si deve più permettere a questi delinquenti di deturpare e sfregiare così le nostre città. Tolleranza zero e dure sanzioni e se i protagonisti sono minorenni allora dovranno pagare i loro genitori. Il vandalismo è un reato e chi commette un reato va punito. E duramente. Punto. Basta Buonismo. Auguro con tutto il cuore che voi teniate in considerazione il mio appello. E’ un peccato che un paese tanto bello quanto l’Italia permanga in questo stato di incuria e sia lasciato allo sfascio totale. L’Italia, che a mio parere è il paese più bello del mondo, meriterebbe tanto ma tanto di più.

Lettera firmata M. G. C.

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3 Responses to Lettera di una turista inglese per risvegliare gli italiani dall’indifferenza

  1. Marco Mercuri Rispondi

    24 luglio 2014 at 06:03

    Parole belle, chiare e affilate come coltellate. Bene c’è mica per caso chi “dovendo e potendo” magari fa anche qualche cosa? Siamo in tanti Italiani in attesa angosciata.. stupiti e addolorati dell’immobilismo.
    Ma a cosa servono statistiche e parole per dire che il “turismo non è più quello di una volta..”.

    E si non si può fotografare più nulla per quanto è deturpato e… non è che l’occhio di una macchina fotografica sia meno critico di un occhio vero. Ci sono posti migliori dell’Italia oggi e chi non pensa che lo sporco fa anche paura è davvero sciocco.

  2. Annamaria Palmieri Rispondi

    10 agosto 2014 at 15:38

    Tutte le estati, si sa, gli emigranti fanno ritorno nella loro terra nativa. Anche quest’anno alcuni dei miei parenti sono tornati dalla Francia in Molise. Dopo varie tappe in alcuni piccoli borghi, si sono stanziati a Campobasso e la prima riflessione che hanno fatto è che, rispetto all’anno precedente, i graffiti sono aumentati. Cos’altro aggiungere?

  3. Stefania Zapparoli Rispondi

    1 settembre 2014 at 12:46

    Grazie per le parole di amore verso l’Italia, ma soprattutto per l’indignazione che prova nel vederla ridotta così. Condivido pienamente ogni parola.
    Se noi italiani avessimo altrettanto amore verso il nostro paese, un paese unico, ricco di tesori che nessun altro paese al mondo ha, invece di rovinarlo come stiamo facendo lo cureremmo amorevolmente per proteggerlo e preservarlo come meritano le cose preziose.
    Possibile che l’amore per la propria patria sia per noi solo un concetto astratto? Davvero lasceremo che pochi idioti privi di cultura in nome di una supposta libertà di espressione artistica lo ricoprano di scarabocchi orrendi?

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