Azzano, caccia ai writer

Denuncia contro ignoti Indagini a tutto campo dopo l’imbrattamento di venti edifici, tra cui il palasport

Al vaglio le immagini delle telecamere. L’assessore Caldo ai cittadini: collaborate

AZZANO DECIMO – Potrebbero essere almeno due i writer che, nella notte tra lunedì e martedì, hanno imbrattato più di venti edifici di Azzano Decimo – tra i quali il palazzetto dello sport, ritinteggiato di recente – provocando danni per decine di migliaia di euro. Non solo: alcune delle quaranta telecamere dell’impianto di videosorveglianza comunale potrebbero averli ripresi. Le indagini dei carabinieri proseguono con decisione: l’obiettivo è assicurare alla giustizia il prima possibile l’autore – o gli autori – di un raid vandalico che, dal punto di vista economico, avrà conseguenze considerevoli per il municipio e, quindi, per la collettività, oltre che per numerosi cittadini. Con l’obiettivo di prevenire nuovi raid, i militari dell’Arma e la polizia locale dell’Aster del Sile dovrebbero intensificare i controlli: il timore è che, sull’onda dell’entusiasmo per il clamore suscitato dalla bravata e incurante della possibilità di essere preso, chi ha agito decida di “colpire di nuovo”. Per il momento, è stata formalizzata una denuncia contro ignoti per imbrattamento di suolo pubblico e privato, oltre che per violazione di proprietà privata: in un caso i writer hanno scavalcato la recinzione di un’abitazione per imbrattarne uno dei muri. Un comportamento indice di una precisa volontà: colpire alcuni obiettivi. L’assessore comunale alla Sicurezza, Lucio Caldo, la cui casa ha subìto le “attenzioni” dei sedicenti artisti, annuncia che a breve verranno posizionati nuove telecamere «con la speranza che possano servire a evitare simili scorribande notturne». Rinnova, quindi, l’appello alla popolazione: «Abbiamo bisogno della massima collaborazione da parte di tutti gli azzanesi – è l’invito dell’assessore – se si nota qualcosa di anomalo, è fondamentale avvisare subito le forze dell’ordine». Secondo quanto è stato possibile ricostruire sul modus operandi di chi ha agito, si tratta di qualcuno che con tutta probabilità si muove a piedi o in bicicletta. Nella notte tra lunedì e martedì, dopo essere stato avvistato da un cittadino verso le 21, è riuscito a far perdere le proprie tracce, per colpire di nuovo tra l’una e le tre. E se il contenuto delle sue creazioni è decisamente poco artistico, non altrettanto si può dire della capacità di spostamento: dimostra una precisa conoscenza del territorio. Per questo le forze dell’ordine alzeranno ulteriormente la guardia. Lo sconcerto, il disappunto fra la popolazione è grande, la rabbia per quanto accaduto altrettanto. In molti auspicano che gli autori dei graffiti vengano individuati il prima possibile, per essere puniti in maniera esemplare. I writer, potrebbero avere le ore contate.

Articolo di Massimo Pighin pubblicato il 18 dicembre 2014 su Messagero Veneto

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