Graffiti : arte o sporcizia? La città si divide sui colori

VILLAGGIO FIAT: IN PARROCCHIA PROMOSSI PROGETTI EDUCATIVI

SETTIMO (cgx) Un problema sempre più evidente ai cittadini di Settimo è quello dell’imbrattamento dei suoi muri, che siano strutture pubbliche o parti di case private. A sentir parlare gli artefici di questi disegni la loro è una forma di arte che pochi comprandono ma che in molte città del mondo è finalmente entrata nelle più famose gallerie. Ma qual è la frontiera tra arte e vandalismo? Il parroco della parrocchia San Giuseppe Artigiano del Villaggio Fiat, da diversi anni sta promuovendo corsi e workshop per ragazzi sul tema del graffito. Ragazzi del quartiere, “di ambiente popolare” come li ha definiti lui, e ragazzi professionisti hanno e stanno completamente rigenerando il sottochiesa e l’ area vicina al loro oratorio. «Secondo noi è un buon modo di tirare fuori i ragazzi da situazioni difficili» ha introdotto Don Teresio. «In secondo luogo troviamo la Street Art un bel modo per abbellire le nostre città e rendere grigi e tristi muraglioni un po’ più colorati. Lo abbiamo fatto nella nostra parrocchia e continueremo a farlo» ha continuato il parroco. «Certamente va regolamentato l’utilizzo di spazi pubblici per disegni murali ma se venisse fatto si potrebbero creare delle belle ed interessanti iniziative» ha concluso. Ma la popolazione intera non la pensa esattamente così: infatti, sabato 3 gennaio, un capanello di gente alla fermata del pullman discuteva proprio della presenza a Settimo di troppi vandali «che imbrattano e rendono la nostra città sporca e brutta». «Siamo stanchi di farci sporcare i muri della città da ragazzi che scrivono qualsiasi cosa pensando che tutto sia come i muri della loro camera da letto. Ma perché non lo fanno a casa loro?» queste sono alcune delle testimonianze che sono state raccolte chidendo opinioni ai cittadini. Dunque, ancora una volta, il problema per quei ragazzi che si impegnano per promuovere forme di arte nuove è che vengono soppiantati da piccoli vandali che non fanno altro che rovinare le città e l’impegno degli altri. Anche se, come l’esperienza delle diverse opere fatte da XEL in diversi luoghi di Settimo dimostra, Settimo si sta evolvendo sempre di più nel senso giusto e anche la sua popolazione seguirà il suo andamento positivo.

Articolo di Gabriele Cannone pubblicatoi il 7 gennaio 2015 su La nuova Periferia

Share This Post

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>