Assalto al metrò, sette writer a giudizio

Macchinista venne picchiato. Trenord, fermati i vandali del regionale Milano-Laveno

Chiuse le indagini e rinviati a giudizio i sette writer che, avevano imbrattato di scritte e tag un treno della metropolitana, bloccato azionando il freno d’emergenza, e aver malmenato il macchinista. Il pm Elio Ramondini ha chiuso le indagini in vista del rinvio a giudizio di 7 giovani, tra i 25 e i 20 anni. I writer, che per altro avevano seminato panico tra i passeggeri gridando «attentato, attentato», sono accusati, assieme a un minorenne, di danneggiamento, interruzione di pubblico servizio, resistenza a pubblico ufficiale, violenza privata e anche procurato allarme. Reati contestati con una serie di aggravanti. Il blitz, per cui il pm e la polizia locale stanno identificando altre tre persone, risale al 20 aprile 2013. Quel giorno, pare assieme al writer sudamericano Luce noto per “azioni” del genere e in visita a Milano, gli 11, in tarda mattinata, incappucciati, vestiti di nero, avevano fermato il convoglio della Linea 2 mentre stava transitando alla stazione di Villa Fiorita. In pochi minuti hanno ricoperto i vagoni con scritte e firme e uno di loro aveva colpito al volto con una bomboletta e spruzzato della vernice spray negli occhi del macchinista che aveva tentato di bloccarli. Tutto ciò costringendo i passeggeri, spaventati, a «tollerare il fermo» del treno, si legge nel capo di imputazione, e annunciando «pericoli inesistenti» e «suscitando allarme». L’assalto è stato filmato da una telecamerina che uno dei writer aveva installato sul suo cappellino. Per la vicenda, il maggio successivo ci furono anche una serie di perquisizioni e molte furono le persone sospettate. Gli indagati adesso hanno tempo una ventina di giorni per farsi interrogare. Dopo di che il pm, che ha stralciato la posizione del minorenne e trasmesso gli atti alla Procura minorile, potrà disporre direttamente il processo. Intanto sono stati individuati e denunciati dai carabinieri per danneggiamento aggravato due ragazzi autori degli atti vandalici compiuti martedì scorso su un convoglio di Trenord, sulla tratta Milano-Laveno. Il video, realizzato da un passeggero, era stato pubblicato su YouTube. I due ragazzi, di 18 e 22 anni, sono stati identificati dai carabinieri di Gavirate proprio grazie al filmato, nel quale compaiono a volto scoperto. «Siamo estremamente soddisfatti per la riuscita di questa indagine – ha dichiarato Trenord in una nota – e desideriamo congratularci per la rapidità con cui l’Arma dei Carabinieri, supportata ininterrottamente dalla nostra Security, nel giro di 24 ore ha individuato i responsabili dell’atto vandalico compiuto a bordo di un nostro treno. Lo dobbiamo alla tranquillità dei nostri clienti e alla serenità dei nostri colleghi che trascorrono una parte significativa della loro vita in treno». «Ora auspichiamo una pena esemplare – si legge nella nota – a cui affiancheremo una congrua richiesta di risarcimento danni».

Articolo pubblicato su Avvenire il 30 gennaio 2015

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