James Bond, “ciak si gira” nel degrado tra scritte e rifiuti

James Bond arriva dal cielo, dopo un inseguimento da brivido sul lungotevere e varie acrobazie spettacolari eccolo atterrare con un paracadute tra i rifiuti di Ponte Sisto. Sì, proprio tra bottigliette e cartacce. Nella sceneggiatura della nuova saga di 007 questa visione di degrado metropolitano non è contemplata. Ma per evitare che nelle riprese del nuovo film di Bond “Spectre” finisca anche la monnezza tocca correre presto ai ripari. A tre settimane dal primo ciak, previsto per il 22 febbraio, l’associazione Bastacartelloni ha documentato con fotografie le pessime condizioni in cui si trovano al momento le location scelte per quello che viene considerato l’evento cinematografico dell’anno: l’ultimo film di James Bond girato a Roma. LE LOCATION Dal centro storico al Flaminio, dal Gianicolo alla Nomentana, dal Verano all’Appia Antica, la troupe del regista Sam Mendes invaderà Roma. Ponti, strade, antichità faranno da sfondo a sparatorie e lanci nel vuoto. “Spectre” mescolerà lo spettacolo della città eterna con quello delle azioni senza respiro dell’agente segreto interpretato da Daniel Craig. Cominciamo dalla scena più attesa, l’atterraggio di Bond. Sui pilastri di Ponte Sisto si sono accumulati strati e strati di rifiuti, basta affacciarsi dalle balaustre per scoprire questa mini-discarica sospesa sul fiume. I muraglioni sotto il ponte sono ormai di tutti i colori, un’ininterrotta sequenza di scritte e graffiti. Qualche parapetto di metallo sul Tevere ha ceduto e adesso sta a mezz’aria. Le banchine sono sporche e malridotte: fango e rifiuti, ecco cosa vedranno gli “inviati” della produzione cinematografica che faranno i sopralluoghi poco prima delle riprese. La troupe di Spectre si stabilirà durante i giorni delle riprese a piazza Trilussa, nella speranza che nel frattempo sia stata ripulita. Anche lungotevere della Farnesina, il punto da dove parte l’inseguimento di 007, si presenta piuttosto malandato. L’associazione Bastacartelloni ha già presentato un esposto denuncia sulle condizioni dei muraglioni di Ponte Sisto e lungotevere della Farnesina alla vigilia delle riprese.

Articolo del 2 febbraio 2015 pubblicato su Il Messagero

 

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