Plebiscito, Verdi: «Vandali come i terroristi»

Borrelli e Simioli: «Come gli islamisti dell’Isis. Deturpati con graffiti d’amore i leoni di marmo»

NAPOLI. Vandalizzati e sfregiati con graffiti i leoni di piazza del Plebiscito. Erano stati ripuliti dal Comune da poco, proprio per dar nuovo lustro alla piazza. Per Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e Gianni Simioli della Radiazza, «a Napoli si devastano i monumenti come fa l’Isis a Musul. In nome di un presunto amore i vandali fanno danni irreparabili». «Come la furia devastatrice dei fondamentalisti islamici si abbatte contro le opere d’arte e i reperti archeologici a Mosul incalzano Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e Gianni Simioli della radiazza -, con statue e bassorilievi antichi, alcuni dei quali risalenti a oltre 3mila anni fa, abbattuti a colpi di piccone da uomini barbuti che poi li distruggono usando il martello pneumatico, così la follia di alcuni incivili devasta il patrimonio monumentale napoletano». «A Piazza del Plebiscito – aggiungono – in questi ultimi giorni sono stati totalmente e definitivamente sfregiati i leoni e i loro basamenti in marmo. Il motivo? Realizzare scritte amorose addirittura datate e sfregiare con vernici ovunque». «Noi ci domandiamo – concludono Borrelli e Simioli – come si possa amare una persona che per manifestare i propri sentimenti devasta un monumento».

Articolo pubblicato il 28 febbraio 2015

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