La tecnologia contro i graffiti sgraditi, a Sydney è già realtà

La tecnologia può essere una soluzione ai problemi più ricorrenti, perfino quello dei vandali che senza alcun rispetto imbrattano mezzi pubblici o qualsiasi cosa di presti a a tiro di bomboletta. A Sydney hanno particolarmente a cuore questo tema, per l’occasione è stato sviluppato un sistema inedito che sta dando i primi frutti: il progetto si chiama ‘Mousetrap‘, letteralmente ‘trappola per topo’, e si basa sulle potenzialità di un sensore in grado di riconoscere in pochi istanti i vapori spray di pennarelli e bombolette.

 

In una metropoli come Sydney, la rimozione dei ‘tags’ (le firme dei presunti writers) è costata all’amministrazione cittadina circa 27 milioni di dollari l’anno scorso (+13% rispetto al 2013), pare infatti che l’azienda appaltatrice ne cancelli circa 11 mila al mese. Uno spreco incredibile di denaro alla quale si è voluto porre un limite applicando severamente le leggi previste, con un grande aiuto giunto proprio da MouseTrap.

Quando un malintenzionato utilizza uno dei soliti strumenti per disegnare qualcosa all’interno delle carrozze, i sensori ‘percepiscono’ ciò che sta accadendo e inviano un segnale di allarme alla sala di controllo, indicando perfino se si tratta di pennarello o bomboletta spray. Grazie alle immagini delle videocamere a circuito chiuso vengono individuati in pochi istanti i vandali, localizzato il treno e lanciato un segnale alla polizia che lavora nella rete ferroviaria della città.

I sensori sono stati integrati nelle pareti di un numero imprecisato di treni, abbastanza per fornire indicazioni in decine di casi e portare all’arresto di 50 persone fino a questo momento. Secondo la Sydney Trains, questa non è altro che un’iniziativa allo stato sperimentale, seppur i risultati non si sono fatti attendere. La compagnia che ha sviluppato il sistema, la Technique Risk, ha spiegato che le forze di polizia possono perfino ricevere informazioni in tempo reale sul proprio dispositivo mobile, con tanto di indicazioni sul treno e la posizione del writer al suo interno.

Su Reuters è possibile vedere com’è fatto il device e qualche altro esempio reale con monitoraggio e arresti.

articolo pubblicato su: http://www.hdblog.it/2015/06/22/Tecnologia-contro-graffiti-sgraditi-Sydney/

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One Response to La tecnologia contro i graffiti sgraditi, a Sydney è già realtà

  1. Morena Cerretelli Rispondi

    25 agosto 2015 at 16:49

    “Campa cavallo che l’erba cresce” qui il fai da te prevale.
    Ogni piccolo comune, o sindaco o assessore, si inventa soluzioni educative/risolutive intrise di un’ignoranza paurosa, sia sulla diffusione endemica del problema graffitismo vandalico, sia sulla sua evoluzione inarrestabile.
    Proprio per l’inadeguatezza di chi governando un intero paese, straricco di opere d’arte com’è il nostro, preferisce delegare gli amministratori locali, lasciandoli liberi di inventarsi cose bislacche, assurde e inadeguate.
    Qui si incentiva la parcellizzazione di ogni tipo di intervento, siamo un PAESE BRICO.
    Peccato che il danno al patrimonio e alla indispensabile cultura del rispetto divorerà tutto ciò che rimane.
    Con una spray in mano diventano tutti Raffaello e Giotto, mentre invece servirebbero restauratori, imbianchini e manutentori specializzati chiamati ovunque. Altro che Writer.

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