«Abbiamo adottato la via. Basta auto abbandonate graffiti e spazzatura»

MILANO – Il nome dice tutto. “We love Aporti”, noi amiamo Aporti, che indica la via a ridosso del rilevato ferroviario della Stazione Centrale. Si chiama così l’associazione fondata da tre giovani del quartiere che hanno deciso di “adottare” un tratto di strada e di darsi da fare per ripulirlo e mantenerlo sempre in ordine. La porzione è quella compresa tra le vie Varanini e Nicola D’Apulia, 300 metri di strada: «È come se in questo tratto di via – spiega Paolo Sioli, fondatore – si concentrasse in piccolo il progetto che stiamo portando avanti in grande, per tutto il quartiere, con l’Associazione 4 Tunnel. Abbiamo ripulito saracinesce e muri dai graffiti vandalici, ci siamo dati da fare per la posa di telecamere, abbiamo procurato cestoni per i rifiuti e pali anti sosta selvaggia», dice. Ed è solo una parte del lavoro svolto. Al suo fianco c’è il fratello Luca e un altro cittadino del quartiere, Vito Lucente. I ragazzi si danno da fare da circa un anno e l’area ha già cambiato aspetto grazie a un’azione nata dal basso. Intanto, sta cambiando look anche la facciata esterna dei Magazzini Raccordati, grazie a Rfi. Mentre il quartiere aspetta, da anni, il recupero di tutta l’area, anche interna. E i giovani del quartiere non stanno con le mani in mano. «ABBIAMO contattato la polizia locale – continua Sioli – e segnalato la presenza di dieci auto abbandonate, che sono poi state rimosse, su entrambi i lati. Erano diventate un ricettacolo di sporcizia, in più toglievano posteggi ai residenti, già scarsi». Poi hanno creato una rete, coinvolgendo i condomini e i negozianti, «loro hanno organizzato una colletta per comprare le vernici e noi ci siamo dati da fare a tinteggiare facciate e serrande». In più è partita una “guerra” contro i ricordini dei cani, lasciati sul marciapiede. «C’era da affrontare uno slalom, tutti i giorni. Noi ci siamo mossi in due modi: attuando campagne di sensibilizzazione, con cartelli, e poi dal punto di vista pratico, attaccando sacchettini sui pali della luce, per i più sbadati». In questo modo non ci sono scuse per i padroni dei quattrozampe. E il progetto va avanti. Altra opera: i rappresentanti di “We love Aporti” hanno chiesto al Comune di collocare dissuasori anti sosta all’angolo con via Varanini, a quanto pare diventata una zona di parcheggio selvaggio, e sono stati accontentati. Irma Surico, presidente dell’Associazione 4 Tunnel, plaude all’iniziativa: «Questi giovani sono davvero preziosi. Se ciascuno si prendesse carico di un pezzo di strada, come fanno loro, risolveremmo tutti i problemi di degrado».

Articolo di MARIANNA VAZZANA  pubblicato il 27 agosto 201 5 su Il Giorno

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