Lotta al degrado , la città scende in campo: «Basta»

TERNI

IL CASO
Chiara ha 11 anni. Quando ha visto i volontari impegnati a ripulire i lampioni di corso Tacito ha deciso che voleva esserci anche lei. Si è fatta accompagnare dalla mamma e si è messa all’opera con la passione di chi guarda a un futuro migliore. Accanto a lei lo straniero che al corso è di casa perché vende i palloncini e che si è fatto avanti: «Posso aiutarvi?» poi si è arrampicato su una sedia e si è messo al lavoro, riuscendo a ripulire da solo uno dei lampioni devastati da manifesti pubblicitari rimasti lì da anni. «E’ incredibile la voglia di fare dei ternani – dice Elisabetta Vannuzzi – non credevamo di riuscire a coinvolgere così tante persone e soprattutto un numero così importante di giovani e bambini». Insegnante di musica alla Leonardo Da Vinci, la Vannuzzi ha creato il gruppo ternano Retake perché non ne poteva più di vedere tanto degrado. «Abito e lavoro in centro – dice – e camminando per strada, ogni giorno di più mi rendevo conto che era necessario intervenire su queste vie piene di negozi chiusi e affissioni abusive, con rifiuti abbandonati ovunque. E ho pensato che non basta lamentarsi e che ognuno deve fare la propria parte».
IL GRUPPO RETAKE
Con questa idea si è messa all’opera, a caccia di altri volontari da coinvolgere in un movimento spontaneo di cittadini, apartitico, che promuove il decoro urbano, l’orgoglio civico, il volontariato, l’educazione e l’arte legittima. Elisabetta Vannuzzi ci tiene a fare una precisazione: «Siamo assolutamente slegati dalla politica – dice – e se il nostro sindaco decidesse di mettersi la pettorina e darci una mano saremmo ben felici». In due giorni i volontari di Retake Terni, armati di raschietti, stracci, acqua e spugne, hanno ripulito diversi pali della luce e lunedì riprenderanno a lavorare con l’obiettivo di sistemarli tutti fino a piazza Tacito. Poi si deciderà come proseguire: «Ci vengono segnalati tanti spazi abbandonati da ripulire – dice la Vannuzzi – la prossima settimana faremo il punto e vedremo». In queste ore palazzo Spada mostra il proprio interesse per Retake Terni. A Roma i volontari hanno siglato una convenzione con il Comune e Terni potrebbe seguire la stessa strada. «Li ho fatti cercare – conferma il vice sindaco, Francesca Malafoglia – mi fa piacerebbe poter collaborare con loro per migliorare la città». Di esperienze come questa a Terni ce ne sono state. In campo da tempo sono scesi i volontari dell’associazione Bruna Vecchietti che, in collaborazione con la circoscrizione nord, hanno realizzato anche il parco anallergico.
ALTRI CITTADINI FAI DA TE
E poi i murales per abbellire i muri grigi della città. «Li abbiamo realizzati in via Bramante, in via Colombo, a pochi passi da palazzo Spada e in via Mascio, sede della onlus. All’asilo Valle Verde – dice Anna Vecchietti – abbiamo colorato la facciata della scuola mentre da tempo provvediamo alla sistemazione di via Mascio per la manutenzione del verde, l’illuminazione, la pulizia della strada e la raccolta delle cicche. Poi, tra settembre e ottobre, faremo un mega murales in piazza Mascio, già autorizzato dal Comune». La voglia di vivere in una città più pulita aveva spinto nei mesi scorsi i ragazzi del comitato invalidi ad armarsi di rastrelli per ripulire i parchi. «Siamo stanchi di aspettare che intervenga il Comune» aveva spiegato il presidente del comitato, Stefano Morlupo. Grazie a loro, per tre volte, è stato liberato da erba alta e rifiuti il parco di via Martiri della Libertà e più di recente quello di via Lungonera.

Articolo di Nicoletta Gigli pubblicato su Il Messaggero del 29 agosto 2015

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