Il Comune copre la street-art. Bianco su Zoow24

Milano

I fatti noti: da qualche mese il Comune ha varato un’iniziativa per certi versi rivoluzionaria, i cosiddetti 100 muri liberi messi a disposizione di artisti, writers e street artists. Un’iniziativa che ha suscitato entusiasmo e applausi da più’ parti, finalmente in linea con quell’idea di città che avevamo sognato nel 2011 e che per tanti anni in molti non ritrovavano nella politica della giunta. Punto importante e assai intelligente dell’iniziativa: la totale autogestione degli spazi, senza la menata dei bandi e delle “commissioni” che avrebbero sicuramente cambiato la natura del provvedimento rendendolo meno “credibile” agli occhi degli artisti. I fatti ignoti che ci sono stati segnalati: Zoow 24 e’ un giovane e apprezzato artista (street artist, graffiti artist, fate voi) milanese. Avete presente quei pianoforti con sopra i graffiti che si sono visti in numerose iniziative in giro per la città’? Ecco, quello e’ Zoow 24, che ha al suo attivo anche due esposizioni alla Galleria Pavesi in centro a Milano, alcune collettive e numerosi progetti internazionali in cantiere. Contagiato, al pari di molti altri artisti, dall’iniziativa del Comune, Zoow ha realizzato diverse opere su alcuni dei muri “liberati” che magari qualcuno avrà notato in queste lunghe e caldissime settimane estive. Tra queste, l’opera più’ ambiziosa e’ quella che vedete nella foto: realizzata in collaborazione con la multinazionale tedesca Molotow, il progetto delle “100 sizze matte”, secondo la definizione dell’artista, ha il compito di far riflettere l’osservatore “su come il consumismo dal campo economico abbia invaso tutti gli ambiti sociali, finendo per diventare il modello comportamentale per antonomasia della società’ contemporanea”. Ogni sigaretta rappresenta un vizio, un tic, una mania della società’ dello spettacolo del 21 secolo, che proprio come le sigarette e’ tossica, nociva ed ogni suo aspetto, dai beni materiali a quelli immateriali, e a tempo determinato. Ora, il valore estetico dell’opera non e’ da discutersi in questa sede: non siamo critici d’arte, non spetta a noi giudicare il lavoro di Zoow 24, degli altri Street Artists e nemmeno di Maurizio Cattelan. Quello che in questa sede ci interessa discutere, e’ il fatto che l’opera, benché’ si trovasse in una zona “liberata” sia stata coperta da un mano di vernice, come mostrano le foto della gallery in alto. Si tratta di un caso identico a quello dei pinguini di Pao cancellati lo scorso aprile, a seguito di un atto di depauperamento del patrimonio artistico della citta’ rimasto impunito. Ma la cosa assume strani contorni, perche’ l’artista Zoow 24 asserisce che altre opere da lui firmate – tutte incentrate sugli stessi temi, la rappresentazione delle nevrosi sociali contemporanee attraverso una rielaborazione del linguaggio e delle icone pop – sono state allo stesso modo eliminate nello stesso modo. Noi ci rivolgiamo allora al Consigliere Comunale Emanuele Lazzarini, che ha avuto il merito di lavorare per 3 anni al progetto dei 100 muri e di capire l’importanza dell’autogestione degli spazi (anche se gli sfugge che si dice “hall of fame” e non “wall of fame” ma vabbe’). Caro Lazzarini, ma perche’ queste opere sono state cancellate? Con che criterio? Si tratta di una decisione di chi? Del Comune o di chi altro? Esiste una commissione che decide cosa sia arte e cosa no? E chi sarebbe questo tizio onnisciente che decide cosa tenere e cosa cancellare? Non sara’, vero, che il problema e’ che ad essere rappresentate fossero delle sigarette, perche’ sarebbe un po’ ridicolo, non le pare? Lei nel suo blog rivendica il progetto dei 100 muri punto per punto, e sulla bontà’ di quel progetto. Speriamo chiarisca al più’ presto questa vicenda, che rischia di compromettere quel rapporto di fiducia che tanto faticosamente e’ stato creato tra quella che viene superficialmente chiamata “street art” e le istituzioni

Articolo Sito Web Affari Italiani dell’ 1 Settembre 2015

  100 sizze pazze       Immagine2

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