Guerra ai vandali, altri soldi buttati. Writer ai giardini Il Comune dispone la pulizia completa dalle scritte sul Monumento ai Caduti: costerà 12mila euro Frisoni: «Non intervenire vorrebbe dire cedere, ma basta sconti a chi imbratta . Più controlli della polizia locale»

Como

Il Comune di Como ha assegnato un incarico per la pulizia del Monumento ai Caduti dalle scritte di writer per una spesa di 12mila euro. Il finanziamento arriva da Fondazione Cariplo e da un bando redatto proprio per la valorizzazione dei monumenti razionalisti cittadini.

Il timore è quello però che l’intervento si riveli inutile nell’arco di una manciata di settimane. Palazzo Cernezzi vara però la linea dura: più controlli, monitoraggio delle immagini delle telecamere e niente sconti ai vandali che verranno colti mentre imbrattano il monumento. Telecamere sistemate

«I passaggi della polizia locale sono aumentati – spiega l’assessore alla Vigilanza Paolo Frisoni – e ho dato un indirizzo politico proprio in questo senso. Le telecamere funzionano, ma non sempre permettono l’identificazione facciale dei responsabili. va però sottolineato che in diversi casi proprio osservando le immagini in tempo reale gli agenti sono intervenuti cogliendo in flagranza gli imbrattatori». E proprio nei confronti dei writer Frisoni ha intenzione di usare la mano pesante: «Non sistemare il Monumento vorrebbe dire cedere ai vandali, ma ho parlato anche con l’ufficio legate e non si transigerà più nei confronti di chi verrà preso a scrivere. In passato sono stati fatti anche patteggiamenti con donazioni a favore di associazioni, ma questo non avverrà più. Nei confronti dei maggiorenni le azioni legali andranno fino in fondo e, oltre all’aspetto penale, pretenderemo il risarcimento dei danni. Per quanto riguarda i minorenni, invece, se saremo meno duri penalmente, non faremo sconti sul risarcimento danni. Non c’è buonismo che tenga». Frisoni è scettico, invece, sull’ipotesi recinzione: «Una cosa è parlare dei giardini, ma non credo che recintare il monumento serva, senza contare che avrebbe un forte impatto sull’architettura». Con la serie B più verifiche Dal canto suo il collega con delega a Patrimonio e Legalità Marcello Iantorno aggiunge: «I fondi disponibili verranno utilizzati per implementare il sistema di videosorveglianza e per risolvere eventuali problemi. La zona stadio, anche in virtù dell’avanzamento in B del Como, sarà oggetto di un rafforzamento degli interventi di controllo». Anche Iantorno punta il dito contro i vandali identificati: «Quelli che vengono individuati non possono pensare di non pagare il risarcimento dei danni».

Articolo de La Provincia di Gisella Roncoroni del 10 Settembre 2015

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