La città sfregiata: è partita la guerra ai vandali. In campo anche il sindaco Pizzarotti. Le sentinelle del decoro: abbiamo la lista di chi imbratta

Parma

Imbrattati i sottopassi della tangenziale, le saracinesche dei negozi, i muri di edifici privati e le pareti accanto alle chiese. L ‘ ultimo sfregio risale a pochi giorni fa: hanno lordato le pareti del gioiello del Parco Ducale, il Palazzetto Eucherio Sanvitale. Tutto per lasciare un messaggio che definire insensato è poco: «Non saprei dire cosa è il nervoso se non litigo con te». Ma non è l ‘ unico esempio dei soliti idioti che fa schizzare il termometro dell ‘ esasperazione: un ‘ altra scritta particolarmente criticata è quella a fianco della parrocchia di Santa Lucia in via Cavour. Così Parma affonda nel degrado ogni giorno di più. Ma le «sentinelle del decoro» che sabato si sono armate di rulli, spatole e vernice non hanno intenzione di stare a guardare. Con tanto di indagini «fai da te», documentando le scritte sui muri, lanciano un nuovo appello ai parmigiani: «Ogni volta che vedete qualche vandalo all’ opera segnalatelo alle forze dell ‘ ordine», ha il sapore dell ‘ urgenza la richiesta dei volontari. E tra le cosiddette «crew» (le bande di writer) individuate dalle squadre antigraffiti spicca sicuramente la Lmd: «All’ interno abbiamo contato 9 firme, le più attive in tutta la città – spiegano – . Di queste le più devastanti rimangono sicuramente Skc e Nesz. Poi abbiamo Juda, Juke, Rip, Rim, Rise, Hcne e Giova». Mentre scandiscono la carrellata dei vandali dalla bomboletta facile, trapela tutta la rabbia di chi intende ribellarsi. «C ‘ è anche una ” new entry ” – proseguono – che si firma Over: uno degli ultimi ” capolavori ” è comparso in viale Mentana. Uno dei nostri l ‘ ha visto imbrattare un lampione in pieno giorno e, al contrario degli altri, non si tratterebbe di un adolescente, ma di un ragazzo più vicino ai 30 anni. Tra le sue tante imprese anche l’aver deturpato il Barilla Center, ma fortunatamente è stato subito ripulito». Ovviamente – come è stato ribadito anche dal sindaco Pizzarotti – è scattata la tolleranza zero e tutta la documentazione è stata consegnata alle forze dell ‘ ordine. «La speranza è che, con l ‘ aiuto di tutti – occhi elettronici compresi -si arrivi a individuare questi idioti. Vandali che, in barba al rispetto per le cose pubbliche, continuano a martoriare tutti i quartieri». Già, perché un conto è la street art «concordata e che ha lo scopo di abbellire e valorizzare sia l ‘ arte che un muro», un altro «è questo fenomeno assolutamente incontrollato che rende la nostra Parma sciatta e sgradevole». Così i volontari «anti-graffiti» tornano a ribadire: «Non ci fermeremo e non rimarremo a guardare. Continueremo nella nostra opera di pulizia, ma anche nella battaglia per il rispetto delle leggi». Una partita che si giocherà «si spera con l ‘ aiuto di molti».

Articolo de Il Gazzettino di Parma di Chiara Pozzati del 14 Settembre 2015

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