Scritte sui muri della casa Ipes i bolzanini chiedono più decoro in via Milano

Bolzano

«Vede, ci vorrà tanto, per un ente che ha a che fare con imbianchini, a ricoprire simili schifezze? E soprattutto, ci vuole tanto per prendere i responsabili e presentar loro il conto?». Non usa mezzi termini Franco Laghi, portando in redazione la foto che si vede qui a fianco. Si tratta del palazzo dell’Ipes all’inizio di via Milano e, spiega Laghi, «ormai da diversi mesi sulla facciata ci sono quelle “sigle” realizzate con lo spray da dei vandali. Sono molti i cittadini che si chiedono se l’Istituto non ha la possibilità di cancellare quelle scritte, a maggior ragione se si pensa che opera con imprese di pittura per la manutenzione del suo patrimonio edilizio…». Effettivamente la città, a parte questo caso specifico, è ormai in mano a “graffitari” che rovinano pareti e muri pubblici. «Al proposito – aggiunge Laghi – vorrei dire al comandante dei vigili, che invece di aumentare gli speed check per controllare la velocità, indirizzi i suoi agenti a cercar di prendere i vandali che insudiciano i muri delle case. Spagnolli a suo tempo disse che avrebbe fatto la guerra ai vandali, ma son rimaste promesse. Basterebbe prenderne uno – conclude deciso Laghi – e farlo… parlare: è tutto un giro, si conoscono tutti, e così si potrebbe punirli facendogli ridipingere tutto».

Articolo dell’ Alto Adige del 17 Settembre 2015

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