Non c’è pace nel sottopasso ferroviario. Appena ridipinte di bianco le pareti sono tornati i writers a imbrattarle di nuovo

Lomazzo

Hanno ripulito il sottopasso delle Ferrovie Nord dalle scritte, ma dopo due giorni i writers hanno di nuovo lasciato la loro impronta. Giusto quarantotto ore, e sulle pareti bianche sono comparse delle nuove frasi. Poesie più che altro, con colori rossi e blu ben impressi su quella parete completamente bianca che le Ferrovie Nord hanno provveduto a far ridipingere non più di due giorni prima. Niente meno che un ‘espressione di un disagio sociale, ma il sindaco Valeria Benzoni ha tutta l’intenzione di non demordere, di cercare di vedere cosa ci può essere dietro un gesto di questa portata. «Li conosciamo, sappiamo i nomi di questi ragazzi – spiega – Incontrerò un educatore per cercare il percorso idoneo da poter intraprendere con loro. Con alcuni infatti abbiamo intenzione di iniziare un certo percorso. Con altri invece le istituzioni seguiranno il loro iter». Il sindaco tempo fa ha incontrato i ragazzi che frequentano il sottopasso ferroviario. Per quel che riguarda le scritte fatte subito dopo la sistemazione delle pareti, c’è in atto un progetto che prevede la posa di alcune formelle decorate dai ragazzi delle scuole lomazzesi. «Abbiamo già quelle realizzate dalla scuole elementari e dai ragazzi richiedenti asilo che hanno aderito al progetto e ne hanno volute realizzare alcune – spiega ancora il rimo cittadino – Ci mancano quelle delle elementari e quelle del liceo. Quando le avremo procederemo con la posa. Esiste un codice ben preciso tra i writers: non intervengono dove c’è già una forma di arte e quella delle formelle realizzate è appunto una forma artistica».

Articolo de La Settimana di Laura Omodei del 25 Settembre 2015

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