Scuola elementare deturpata dai vandali. Cancellate cento scritte

Milano

Oltre cento scritte vandaliche sono state cancellate da cittadini volontari lungo le facciate dell’edificio di via Colletta 49, all’angolo con viale Umbria, che ospita una scuola primaria e dell’infanzia e un Centro provinciale per l’istruzione degli adulti. Al lavoro 25 volontari del Rotary sezione Castello, che hanno finanziato il progetto, coordinati dall’associazione Retake Milano onlus. «L’intervento – spiega Fabiola Minoletti, segretario di Retake – rappresenta una risposta a un gruppo di genitori che desideravano una scuola pulita per i loro figli». Volontari all’opera nei giorni scorsi : gli scarabocchi scuri che deturpavano l’intonaco rosa e le parti in pietra grigia sono stati cancellati nel corso della mattinata. Oltre un centinaio di scritte sono sparite sotto mani di vernice e passate di rulli. E non finisce qui, perché l’edificio continuerà a essere monitorato e ripulito da eventuali nuovi imbrattamenti, dai cittadini che hanno “adottato” la struttura. «Grazie a nome di tutti!», si legge sul sito dell’istituto comprensivo Tommaso Grossi, di cui l’edificio di via Colletta fa parte. Non è stata una passeggiata eliminare tutte le scritte, per la maggior parte tag (firme di writer) e pasticci di tutti i colori: dal nero al fucsia, dal marrone al blu al rosso. L’intervento rappresenta uno dei tanti “Cleaning day”, giornate di pulizia, organizzati dall’associazione Retake Milano onlus. «Tutti questi interventi che si sviluppano sul territorio, coinvolgendo gli abitanti, sono azioni estremamente positive. Affianchiamo e sosteniamo i cittadini», commenta Loredana Bigatti, presidente del CdZ 4. Nei giorni precedenti, i volontari avevano già pulito le mura esterne di San Vittore, in tre tornate. Mentre domenica l’intervento ha riguardato il mercato comunale coperto di piazzale Ferrara, cuore del quartiere Corvetto. Azioni che hanno suscitato la reazione di ignoti, con tutta probabilità militanti di collettivi di area anarchica, i quali hanno deturpato gli spazi ripuliti con scritte offensive verso i volontari e le forze dell’ordine.M.V.

Articolo de Il Giorno di M.V. del 16 Ottobre 2015