Il Comune dichiara guerra ai vandali

Gorizia

Il “Grande fratello” si espande in città. No, il reality show-tormentone con Alessia Marcuzzi non c’entra nulla. Ci riferiamo al parco-telecamere che il Comune si accinge ad ampliare. Troppi atti vandalici, troppe distruzioni di parcometri, troppe scritte vergate con lo spray sui muri della città. Il Comune di Gorizia, stanco di dover fronteggiare tutte queste azioni di danneggiamento, ha deciso di alzare la guardia e di affidarsi a più telecamere. «Stiamo lavorando per poter attingere a nuovi fondi regionali ad hoc per la sicurezza – spiega il comandante dei vigili urbani, Marco Muzzatti – che serviranno anche per l’acquisto di nuove telecamere. Non sappiamo ancora quale sarà la cifra a nostra disposizione, e da questo dipenderà anche il numero dei dispositivi che potremo installare e la loro collocazione: comunque, la volontà precisa è di implementare il parco-telecamere». Dopo i furti nelle case, costituiscono il reato più diffuso nella nostra piccola provincia. Sono i danneggiamenti e gli atti vandalici che stanno crescendo a dismisura, anno dopo anno. Sembra che qualcuno non abbia modo migliore di passare il proprio tempo se non deturpando i muri della città con scritte e disegni, danneggiando le (ormai pochissime) cabine del telefono, prendendosela con estintori e impianti anti-incendio, lordando pavimentazioni e panchine con pennarelli indelebili e chi ne ha più ne metta. Senza contare i danneggiamenti in serie dei parcometri che sono costati all’amministrazione comunale ben 36mila euro, a cui si aggiungono le svariate migliaia di euro derivate dai minori introiti causati dal mancato funzionamento di tante macchinette. Episodi che hanno spinto l’amministrazione comunale a correre ai ripari: di concerto con il comando della Polizia locale è al vaglio una mappatura dei dispositivi attualmente in funzione e, contestualmente, delle zone più sensibili, che potrebbero beneficiare dalla presenza dell’occhio elettronico. Sul punto, la Polizia locale provvederà a confrontarsi anche con la Prefettura (responsabile diretta della sicurezza sul territorio provinciale) e con le altre forze dell’ordine, al fine di incrociare i dati relativi alle denunce e individuare le aree che più necessitano di un monitoraggio puntuale. Tra queste, potrebbe esserci anche la zona di piazza Vittoria e, in particolare, la galleria Bombi, meta prediletta dei writers che sono tornati a vergare con una certa frequenza le proprie firme sui muri del tunnel che collega la piazza a via Giustiniani. È probabile che una delle telecamere che il Comune riuscirà ad acquistare con i finanziamenti regionali possa essere posizionata proprio all’imbocco della galleria, sul versante più prossimo alla piazza, giudicato più “a rischio”. Si sa poi che la sensibilità dei goriziani su questo tema è molto alta: sono molte le persone che “soffrono” nel veder deturpata una parete com lo spray colorato. «Qui a Gorizia l’azione dei writers è solitamente estemporanea, e meno organizzata che altrove -dice il comandante dei vigili urbani, Muzzatti -. Nonostante questo in alcuni casi siamo riusciti a individuare gli autori dei graffiti».

Articolo de Il Piccolo Giornale di Trieste di Francesco Fain del 17 Ottobre 2015

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