Gli «Angeli» fuori porta Scandicci alla prova del bello

Scandicci

Spruzzano solventi, passano la spugna, scartano l’intonaco, riverniciano i muri del Municipio. Non si sono ancora costituiti ufficialmente, ma gli «Angeli del bello» di Scandicci hanno già iniziato a lavorare: ieri armati di guanti, pennelli, detersivi, vernici, si sono rimboccati le maniche e hanno ripulito le pareti esterne del Comune: erano imbrattate – come raccontato dal Corriere Fiorentino – da scritte, graffiti, disegni, firme e scarabocchi, uno spettacolo poco decoroso che si presentava davanti a qualunque scandiccese che si recasse all’anagrafe o agli altri uffici comunali. L’idea è nata da due consigliere Pd, Laura Landi e Patrizia Ciabattoni, per la «volontà di dare un segnale contro il degrado» spiegano. Partendo proprio dal luogo simbolo della città, il Municipio. In poco tempo hanno messo insieme un gruppo di cittadini, tra cui i volontari dell’Humanitas e della Racchetta, e hanno deciso di organizzare la prima «prova sul campo». Per iniziare hanno chiesto supporto alla Fondazione Angeli del Bello di Firenze, che ormai da cinque anni cura e ripulisce le strade, i muri, i giardini le aiuole del capoluogo toscano, e che ora sta sbarcando anche nei Comuni vicini. Il gruppo scandiccese degli Angeli si costituirà presto. «Speriamo di fondarlo a novembre» spiegano le due consigliere. Hanno già in mente il prossimo intervento: i giardini dell’ex liceo artistico Alberti, in piazza Boccaccio. «La scuola non c’è più, ma ci sono altre associazioni sportive che frequentano la struttura e il giardino è mal messo» spiegano. «Quando andremo a ripulirlo, potrebbe essere l’occasione per costituire formalmente gli Angeli del Bello di Scandicci». «La percezione della sicurezza parte anche dalla lotta al degrado» commenta l’assessore alla Sicurezza Andrea Anichini. Ma non è la prima volta che la fondazione Angeli del Bello va oltre i confini di Firenze, sono sempre più i cittadini che vogliono darsi da fare per curare la loro città e le amministrazioni comunali che chiedono di aderire all’associazione. I Comuni interessati firmano una convenzione, pagano una «quota di affiliazione» che serve per acquistare i materiali, e il gruppo locale viene affiancato per un certo periodo dai volontari fiorentini, che insegnano loro tecniche e danno consigli, finché non diventa autonomo. Empoli e Figline Valdarno hanno aderito due anni fa, Montecatini e Pontassieve da poco. Borgo San Lorenzo, Reggello, Londa, hanno chiesto di partecipare. Il gruppo di Pontassieve si è formato a luglio, per promuovere lavori di micro pulizia, piccola manutenzione delle aree verdi e rimozione delle scritte vandaliche. Il debutto è stato prima delle vacanze estive ai Giardini del Pallaio. Qui i volontari hanno ripulito graffiti, raccolto le cartacce, ridipinto le panchine. «Fin da subito i cittadini ci hanno sollecitato a fare iniziative di volontariato attivo» spiega l’assessore alle Politiche Ambientali Jacopo Bencini. «Aderiscono 20 persone, ci sono pensionati, studenti, e anche professionisti che nel tempo libero mettono a disposizione le loro conoscenze per il bene della città».

Articolo del Corriere Fiorentino di Ivana Zuliani del 25 Ottobre 2015

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