Scritte di giovani vandali sulla chiesa di Consonno

Olginate

Una croce rovesciata, qualche graffito illeggibile e la scritta “Gesoo (anziché Gesù) vi odia”. Il tutto realizzato con una bomboletta spray sulla facciata della chiesetta di San Maurizio.

Ancora una volta, gli ultimi resti dell’antico borgo di Consonno sono finiti nel mirino di vandali e balordi. E l’associazione “Amici di Consonno” e l’amministrazione comunale si ritrovano a fare la conta dei danni. L’ultimo increscioso episodio si è verificato nella notte tra sabato e domenica, ai danni della vecchia chiesa, scampata perfino alla devastante trasformazione del borgo contadino, in una sorta di piccola Las Vegas, per volere del conte Mario Bagno, negli anni Sessanta.

Allertati i carabinieri

Sabato sera circa una trentina di giovani a bordo di un camper e di circa dieci vetture, è stata vista salire alla collina. Hanno passato la notte qui e probabilmente hanno deciso di dare sfogo alla loro inciviltà. Come racconta Barbara Fumagalli, presidente dell’associazione che ha lo scopo di salvaguardare e rilanciare Consonno: «Sono stata avvertita da alcuni soci che come ogni domenica hanno raggiunto la collina per seguire la messa domenicale. Hanno subito notato i graffiti realizzati sulla facciata, proprio vicino all’ingresso e sentito anche sentito della musica ad alto volume. Poi hanno visto dei ragazzi che scappavano». Gli stessi membri del sodalizio hanno provveduto ad allertare i carabinieri della stazione di Olginate. I militari hanno raccolto la denuncia e si sono accertati che non fossero stati causati ulteriori danni e soprattutto che non fosse stata profanata la chiesetta.

Nessun rave party

Anche l’amministrazione è stata informata dei fatti e sul posto sono giunti il sindaco Rocco Briganti e il vicesindaco Antonio Gilardi. Anzi in un primo momento si era temuto che oltre ai vandalismi blasfemi, ci fosse in atto ancora una volta, una sorta di rave party, con oltre un centinaio di partecipanti. Ma per fortuna non sono stati trovati riscontri. Erano presenti circa una trentina di giovani che hanno preferito lasciare la collina in fretta. La Fumagalli commenta amareggiata: «Niente di blasfemo, solo uno stupido vandalismo. Per fortuna non ci sono state profanazioni, anche se ancora una volta ci toccherà sistemare i danni. Infastidisce constatare si stanno verificando episodi spiacevoli anche ai danni della chiesa». In questi anni, infatti, nonostante il lavoro svolto dall’associazione “Amici di Consonno”, sostenuta dal comune, si dono registrati diversi episodi di vandalismo ai danni del bar e delle costruzioni e purtroppo anche della chiesa di San Maurizio che di recente era stata anche violata dai ladri.

Articolo de La Provincia di Lecco di Barbara Bernasconi del 26 Ottobre 2015

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