Una gaffe da murale

San Donato

Un evento di street art dal sapore internazionale si trasforma in una colossale gaffe all’italiana. Un mese fa il Comune di San Donato Milanese decide di dire basta ai graffiti “abusivi” sul muro della ferrovia e di autorizzare e promuovere un maxi murale collettivo: una grande vetrina per i giovani artisti di strada, che rispondono all’appello. Dalla Svizzera al Giappone, arrivano writers di fama mondiale per dipingere il grigio scenario urbano, alla luce del sole e con tanto di permessi. E così nasce «Toxics of paints», il più importante evento di arte contemporanea mai realizzato nell’hinterland milanese. Tre giorni di lavoro per un gigantesco “affresco” da sgranare gli occhi. Finita la festa, si scopre la figuraccia. Rfi, la società proprietaria del muro, scrive al Comune per chiedere conto del murale perché nessuna autorizzazione è mai stata chiesta. Insomma, è tutto abusivo. Il sindaco ammette lo sbaglio: «Un’ingenuità amministrativa». Fatto sta che un ente pubblico che dovrebbe fare rispettare le regole ai cittadini si è appropriato abusivamente di uno spazio privato. Che succederà ora? Il Comune è corso ai ripari chiedendo scusa a Rfi, il murales non verrà cancellato, ma negli annali resterà questo coloratissimo pasticciaccio.

Articolo de Il Giorno del 29 Ottobre 2015

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