Ostia, il decoro diventa fai-da-te

Ostia

LA MOBILITAZIONE

Manutenzione di rotatorie, piazze e aree verdi persino fette di pineta: tutto a cura di residenti e commercianti. Il fai-da-te sul litorale non sembra più un’eccezione. Quello che è stato ribattezzato “Modello Gassman” – quindi la collaborazione con le istituzioni di fatto latitanti in alcuni compiti – in tutto il X Municipio appare ormai una regola. Da Ostia ad Acilia passando per Ostia Antica, sia che si parli di aree verdi che di rotatorie o spartitraffico, il senso civico invocato qualche mese fa dall’attore su Twitter da queste parti è tanto e tale che la cura del decoro urbano è sempre più spesso affidata ai singoli. «Singoli – precisa Ezio Pietrosanti del comitato Acilia Centro Sud e Monti di San Paolo – che nella stragrande maggioranza dei casi non ricevono nulla in cambio. Se non luoghi di aggregazioni puliti e sicuri come dovrebbero sempre essere. Penso per esempio al parco di via di Valle Porcina».

I GIARDINI

In questo caso il progetto di recupero del parco è stato voluto e realizzato dai residenti con i fedeli della parrocchia San Leonardo da Porto Maurizio. Anziani, giovani, donne e uomini in più di un’occasione hanno impugnato pala e rastrello sistemando lo spazio. Il “Modello Gassman” lo applicano, già molto prima dell’appello dell’attore, i volontari di Retake che nel X Municipio sono stati registi e protagonisti di numerose operazioni di pulizia. Fra le più imponenti: quella della stazione di Ostia Antica devastata dai writers, quella del parco di via Pietro Rosa distrutto dai raid vandalici e quello dell’area verde della stazione Lido Nord diventata una sorta di punto di riferimento per i bisogni di tutti i cani della zona. «Per anni avevamo chiesto un intervento dell’amministrazione, ma solo da quando ci sono i volontari di Retake iniziamo a vedere qualche cambiamento» dice Leonardo Scarano un pensionato che vive vicino alla stazione Lido Nord. I cittadini in questi giorni hanno bonificato la stazione Lido Centro, in questo caso grazie alla buona volontà anche del presidente del locale comitato di quartiere Catia Iori. Non ci sono però solo i parchi e le stazioni. I commercianti di via Corrado del Greco hanno adottato uno spartitraffico, come il titolare di un bar e i pensionati hanno fatto con la rotatoria tra via Alessandro Piola Caselli e via Mar Rosso.

I MARCIAPIEDI

Il fai-da-te coinvolge anche qualche strada, è il caso dei marciapiedi di via Isole del Capoverde puliti regolarmente da un gruppo di condomini della zona, e fette di pineta come quella che si trova tra via Mar Rosso e l’ospedale Grassi. Gli inquilini dei palazzi comunali di San Giorgio di Acilia si prendono cura di piazza Segantini dove a Natale sono fai-da-te anche gli addobbi. «In questo caso – racconta Agnese Schiavon del coordinamento dei comitati di quartiere dell’entroterra del X Municipio – fu proprio l’intervento delle persone che vivono nei palazzi intorno alla piazza a riportare un po’ di decoro. Puliscono, sistemano cestini di plastica, annaffiano le piante e durante le festività creano un po’ di atmosfera. Tutte cose che dovrebbero fare gli amministratori pubblici ma che vista la latitanza e le risorse esigue fanno i cittadini». Non mancano poi le adozioni stimolate negli anni passati dalle amministrazioni municipali. Successe con la rotatoria all’altezza dell’ex Dazio quando presidente era Giacomo Vizzani e molto prima con Davide Bordoni con la rotatoria di via di Macchia Saponara ad Acilia. I commercianti in cambio della manutenzione ottengono al possibilità di esibire nell’area un piccolo cartello pubblicitario.

Articolo de Il Messaggero di Mara Azzarelli del 3 Novembre 2015

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