Via i graffiti che deturpano i palazzi. Per pulire il Comune pensa ai profughi

Ravenna

Vernice e sabbiatrice. Via i graffiti che deturpano il centro storico ma anche la periferia. Nei prossimi giorni partirà un intervento antidegrado deciso dal Comune e concordato con la Soprintendenza. E a ripulire i muri degli edifici potrebbero essere anche i profughi attualmente ospitati a Ravenna nell’ambito di un progetto di lavori socialmente utili. Dopo la raccolta di mozziconi e cartacce gli immigrati passati da Lampedusa e arrivati a Ravenna potrebbero finire con pennello e vernice a coprire i graffiti sparsi qua e là. «Ragioniamo su azioni antidegrado diffuse conferma il sindaco -, che nelle prossime settimane avranno impulso sul tema delle scritte che deturpato alcune zone della città». Il piano straordinario di pulizia è stato discusso nelle ultime settimane con la Soprintendenza. La pulizia dovrebbe toccare il liceo classico Dante Alighieri, ad esempio. Ma nell’elenco stilato negli uffici comunali e sottoposto alla Soprintendenza ci sono anche la fontana della piazzetta De Rheita in via Vicoli, nel Villaggio Nullo Baldini, la centralina dell’ Enel di via Traversari, i bagni pubblici del parco Celso Strocchi e l’ edificio di via Diaz che ospita l’ università (in questo caso servirà l’autorizzazione della proprietà). Per il piano antidegrado il Comune si affiderà a una cooperativa. Costo piuttosto contenuto: circa seimila euro. Alcuni interventi, secondo i piani, dovrebbero essere eseguiti con una ecossabbiatrice. In altri invece si procederà semplicemente con una mano di vernice. Sul finire dell’ estate una prima pezza al degrado fatto di graffiti e scritte varie era stata messa in piazza San Francesco. In quel caso però l’inizi ativa era tutta privata. Merito del Circolo Ravennate e dei Forestieri che, dopo aver raggiunto un accordo con la Provincia, aveva cancellato murales e frasi varie a spese proprie spendendo circa 20mila euro ma facendo trovare la piazza ripulita in occasione delle celebrazioni dantesche. «Partiremo già la prossima settimana – conferma il sindaco -. E stiamo lavorando con la Prefettura perché la pulizia dai graffiti coinvolga anche i profughi».

Articolo del Romagna Corriere del 8 Novembre 2015

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One Response to Via i graffiti che deturpano i palazzi. Per pulire il Comune pensa ai profughi

  1. nicola Rispondi

    10 marzo 2016 at 18:57

    segnalo che la fontana di piazza de rheita, inclusa espressamente nell’elenco delle opere che avrebbero dovuto essere oggetto di intervento, si trova ancora nelle stesse – penose – condizioni, senza contare il fatto che la fontana stessa è disattivata ormai da anni…ve ne siete per caso dimenticati…?

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