Vandali in azione Presi di mira stazione e impianti sportivi

Sacile

Lampioni rotti e bacheca in mille pezzi: è il bilancio dell’ennesimo blitz dei vandali nella stazione di San Liberale. In via Stadio il treno Sacile-Gemona non transita da tre anni, ma i vandalismi si consumano sotto la pensilina e lungo l’asse dei binari. I rifiuti sono sparsi sulle traversine (cartacce, plastica, avanzi di cibo), dove cresce l’erba e manca la manutenzione, poi “writer” scatenati hanno imbrattato colonne e panchine. In via Stadio i vandali non fanno mancare nulla: le affissioni abusive sono un altro problema sui muri e marciapiedi pubblici. Lungo la strada che costeggia il polo scolastico manifesti e locandine pirata sono una costante. E’ una sfida dichiarata alla videosorveglianza: vinta dai “writer” e dai vandali notturni, pare, perché di multe non si sente parlare. «Il bilancio nel campo della sicurezza e del decoro urbano è negativo -hanno valutato allo sportello sindacale Flcgil -. Nella stazione di San Liberale, lo stato di insicurezza è preoccupante. Nell’area delle scuole emerge l’assenza delle opportune misure di prevenzione per la cura degli edifici e delle recinzioni pubbliche». I sindacalisti puntano il dito sui vandalismi ciclici. «La frequenza di questi episodi dimostra l’insufficienza e l’inadeguatezza della prevenzione – fanno l’analisi Beppe Mancaniello e Mario Bellomo -. La sorveglianza va potenziata». I sospetti sono quelli di sempre. «Le telecamere non sono sufficienti a identificare i balordi – lamentano i residenti in via Carducci – che si divertono a imbrattare le strutture pubbliche e private, come l’ex oratorio». Nel centro Tomasella sabato scorso i nottambuli hanno imbrattato i muri del portico e frantumato il vetro della bacheca dell’Asd Sant’Odorico. Il civico 18 è stato spesso nel mirino di bande dei nottambuli e il sodalizio calcistico ha sporto denuncia ai carabinieri. «L’impianto Tomasella è fatto oggetto di atti vandalici da anni – hanno lamentato i componenti della Filamonica – tanto che il Comune ha installato inferriate sull’accesso alle scale». Sabato scorso alle 21.30 un gruppo di cinque ragazzi ha spaccato il vetro della bacheca e imbrattato i muri del porticato. Sono stati ripresi dalla videosorveglianza.

Articolo del MessaggeroVeneto di Chiara Benotti del 11 Novembre 2015

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