Lavori su statue, fontane, obelischi Un piano per circa 180 opere d’arte

Agrigento

Un passo avanti per il recupero del patrimonio artistico della città. È quello compiuto ieri dal Comune. Il settore Città storica ha completato, infatti, la stesura del progetto di manutenzione ordinaria che vede protagoniste le opere presenti in diverse zone: dalle strade del centro storico a quelle delle borgate marinare. Il documento è stato inviato alla Soprintendenza ai Beni culturali, che adesso dovrà protocollarlo ed esaminarlo. A essere coinvolto nel progetto è tutto il parco statuario di Villa Giulia, Villa Trabia, Villa Bonanno, Villa Garibaldi, il Giardino Inglese, Villa Sperlinga. Ma non solo. Le sculture di piazza Ruggero Settimo e piazza Castelnuovo, il monumento ad Ercole che si trova all’interno del Parco della Favorita, la statua dell’Immacolata di piazza San Domenico. Ammontano a circa 180 le opere d’arte inserite nel piano redatto dall’amministrazione. Tra queste anche la fontana del Genio di piazza Rivoluzione, quelle di via Maqueda, piazza Giulio Cesare, Porta Felice, quella della Sirenetta di Mondello, la fontana del Garraffo di piazza Marina, quella della Ninfa di piazza Alberico Gentili, la fontana dei due Dragoni di corso Calatafimi, la fontanella di piazza Caracciolo alla Vucciria. Via i graffiti e le scritte spray anche dagli obelischi di piazza Tredici Vittime e di piazza Indipendenza, dalla lapide marmorea di piazza Garraffo e da tutti i busti che si trovano lungo via della Libertà. Prima di avviare gli interventi di manutenzione, però, è necessario avere l’ok della Soprintendenza. Sono passati 58 giorni da quando il dirigente comunale del settore Città storica, Tonino Martelli, ha presentato per la prima volta a Ditelo a Rgs, il progetto che coinvolge i “pezzi di cultura”. Da quel momento l’impegno è stato subito segnato sul calendario della rubrica #gdsnoiconvoi, che si può leggere sulle pagine del Giornale di Sicilia . «Ho firmato il progetto ieri e lo abbiamo subito mandato alla Soprintendenza ai Beni culturali. Adesso non resta che aspettare l’approvazione della Soprintendenza» spiega il vice sindaco, Emilio Arcuri. Saranno lavori a costo zero che verranno svolti dalle maestranze comunali, formate e seguite dai tecnici del settore Città storica. Parola del dirigente Martelli che ieri mattina alla trasmissione radiotelevisiva ha affermato: «Alcuni interventi saranno eseguiti dagli operai della Reset. Stiamo affrontando la problematica dell’emergenza architettonica in un modo innovativo. Infatti, non dovremo più aspettare l’arrivo di finanziamenti o i tempi per le gare d’appalto. Quando arriverà l’ok della Soprintendenza partiremo subito». Il progetto verrà esaminato dai tecnici della Soprintendenza con urgenza. Dal Comune sperano che entro l’anno possa arrivare l’approvazione. «La manutenzione ordinaria consentirà di prevenire il degrado, l’usura del tempo sui monumenti – dice il vice sindaco Arcuri -. Un documento del genere non si realizza da un giorno all’altro. I beni sono molti e vanno monitorati tutti, costruendo un dialogo con la Soprintendenza».

Articolo del Giornale di Sicilia di Aurora Fiorenza del 26 Novembre 2015

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