Canepa contro i graffitari “Sono vandali non writers “

Alassio

Operazione decoro. E’ quella in azione ad Alassio e che ha come sorvegliata speciale la zona tutt’attorno alla stazione ferroviaria diventata, nei mesi scorsi, punto di riferimento per sbandati e senzatetto, e ora nel mirino di ignoti muniti di spray che hanno imbrattato alcune pareti esterne e nei pressi dei servizi igienici. E’ qui che all’azione quotidiana della polizia ferroviaria si sono aggiunti controlli supplementari insieme agli agenti della municipale per porre fine a bivacchi improvvisati che non rendono onore a una città turistica, e a un rischio degrado che si vuole scongiurare. A rendere l’obiettivo un po’ più complicato ci si sono messi, da qualche settimana a questa parte, anche i graffitari che hanno lasciato la loro impronta su alcuni muri della stazione, in via don Giovanni Cazzola, e nei pressi dell’istituto Don Bosco.

«Li chiamerei imbrattatori più che writers – esordisce il sindaco, Enzo Canepa – Si tratta di persone che non hanno alcun riguardo verso la “cosa pubblica”: ci vorrebbe più senso civico. Anzi, bisognerebbe tornare a fare un po’ di educazione civica a scuola per avere adulti più rispettosi. Questo è un problema che riguarda tutte le città e che è di difficile soluzione». Nemmeno le 36 telecamere dislocate in città sono state molto utili: «Questi vandali agiscono incappucciati e comunque di notte, quando non rischiano di essere sorpresi e quando la visibilità è scarsa – continua il primo cittadino alassino – Non abbiamo molti strumenti per controllarli. La nostra polizia municipale fa un lavoro egregio, ma non può arrivare ovunque. Il potenziamento della videosorveglianza, con venti telecamere in più installate nel giugno scorso, stanno comunque svolgendo alla perfezione il loro compito». Gli occhi elettronici, infatti, sono stati determinanti per incastrare i ladri che, il 27 ottobre scorso, hanno svaligiato un’abitazione in via privata Neghelli, mentre nei giorni scorsi hanno messo a fuoco la targa di due auto fuggite dopo aver colpito alcune macchine in sosta, consentendo di sanzionare i proprietari.

«Anche la situazione in stazione è migliorata grazie ai controlli congiunti della polizia ferroviaria e municipale» precisa Canepa.

Articolo de La Stampa di Federica Pelosi del 27 Novembre 2015

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