Deturpati i bagni e i muri della scuola Agata: «Puniremo i responsabili»

LEVANTO

NUOVI interventi di manutenzione (alcuni già conclusi, altri in corso) nel complesso scolastico di via Martiri della Libertà, ad opera degli operai dell’ufficio tecnico comunale, per ripristinare le condizioni di fruibilità e decoro di servizi igienici, infissi e soprattutto di muri esterni e vetrate deturpati da scritte e simboli tracciati con lo spray. “Nel corso di un incontro con i responsabili delle varie scuole abbiamo ricevuto la richiesta di effettuare alcuni interventi di manutenzione ordinaria sulle infrastrutture e sugli arredi – spiega il sindaco, Ilario Agata – Quando i nostri operai sono intervenuti hanno purtroppo constatato la presenza di graffiti e scritte varie non solo all’interno del cortile del complesso scolastico, ma anche in varie parti del paese, compreso il centro, i cui edifici hanno un valore storico, architettonico e rappresentano l’immagine che Levanto offre di sé ai visitatori».

GLI INTERVENTI di bonifica presso le scuole sono attualmente in corso: le scritte su muri e vetrate sono state rimosse e i muri ripitturati; i servizi igienici riparati, le porte messe in condizione di funzionare, ma gli operai sembrano sempre costretti ad inseguire gli eventi. In paese gli stessi interventi di “copertura” delle scritte tracciate con le bombolette e ripitturazione delle pareti si sono resi necessari, in particolare, all’interno del “Portegùn”, la storica scalinata che collega piazza Staglieno a via Guani. «E’ una situazione inaccettabile e fortemente penalizzante per la nostra comunità -dice amareggiato il primo cittadino – E’ inconcepibile che un gruppetto di giovani non tenga in nessun conto il bene pubblico e lo riduca in condizioni che lo rendono impresentabile. Non capisco da dove venga questa pulsione a rovinare quanto c’è di bello nel proprio paese invece di esserne orgogliosi. Il mio invito è a porre un freno a questi atteggiamenti, che, oltre a mostrare l’inciviltà degli autori, rappresentano anche un costo che la collettività deve sostenere per porre rimedio alle deturpazioni».

MA OLTRE all’amarezza c’è anche la volontà di procedere con il pugno di ferro: «Se questi atti dovessero proseguire – ha concluso Agata -adotteremo tutte le misure necessarie per individuare i responsabili (anche attraverso l’installazione di telecamere nei punti nevralgici del centro) e perseguirli con opportuni provvedimenti».

Articolo del QN La Nazione del 2 Dicembre 2015

Share This Post

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>