Le scritte che offendono Genova

Genova

La città straripa di scritte, murales e graffiti. Più o meno curati,con messaggi serio/semiseri, insulti, ed anche frasi dissacranti. Con o senza logica ma tutte pronte ad attirare in qualche modo la nostra attenzione. Tutto questo non è assimilabile all’arte e deturpa i beni architettonici della città. I vicoli del centro storico di Genova ne sono zeppi, tanto che molte scritte appaiono non soltanto sulle facciate dei palazzi ma anche sui monumenti. Elementi che contribuiscono al degrado di una città che con fatica riesce a contenere un fenomeno davvero difficile da contrastare in quello che sostanzialmente appare come un mero atto vandalico. Ci vorrebbero gli 007 della bomboletta per stanare chi utilizza le facciate di palazzi storici come fossero le pagine di un diario ma,probabilmente, sarebbe chiedere davvero troppo. Un lavoro certo sino quello a cui è chiamato il Comune di Genova che prova, anche se con risorse modeste, a contrastare il fenomeno.

Ieri, per esempio, le squadre di Aster erano al lavoro in piazza De Ferrari dove la writer genovese per eccellenza Melina Riccio, aveva già provveduto ad addobbare l’albero di Natale arrivato da pochi giorni ed in fase di allestimento con diverse scritte contrarie alla tradizione dell’albero perché impattanti sul contesto ambientale.«È un problema non semplice da contrastare, noi interveniamo in base alle segnalazioni che arrivano in assessorato – spiega l’assessore comunale alle Manutenzioni Gianni Crivello -. L’intervento è quasi immediato quando i graffiti contengono ingiurie nei confronti di alte cariche dello Stato, della Chiesa ed altre autorità ma cerchiamo di essere scrupolosi anche per quanto riguarda tutti gli immobili di proprietà pubblica. Diverso è il discorso per gli edifici di proprietà privata sui quali sono chiamati ad intervenire gli stessi condomini per quanto non possano avere responsabilità sul gesto». Il Comune di Genova, inoltre, interviene su precisa richiesta della Questura o della polizia Municipale, mentre per richieste di intervento di dubbia interpretazioni l’assessorato si riserva di verificare prima di intervenire nell’ottica di una razionalizzazione delle risorse disponibili. Il Comune di Genova tra il 2013 ed il 2014, ha effettuato circa 250 interventi di pulizia sull’intero territorio genovese per un totale di spesa di oltre 140 mila euro. Nei primi sei mesi del 2015 gli interventi sono stati 102: «Visto il proliferare delle scritte dovremo pensare ad un incremento di questo fondo» chiosa Crivello.

Articolo del Giornale della Liguria di Federico Casabella del 4 Dicembre 2015

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