Tanti sorrisi, pennelli e 20 litri di vernice Il Canto Ghibellino ripulito dai volontari

Empoli

Una lezione di storia dell’arte open air. Niente libri tra i banchi di scuola ma rulli, pennelli e secchi di vernice per toccare con mano la materia studiata il sabato mattina. Sono tornati alla carica gli studenti dell’Isis Pontormo che ieri hanno vestito i panni degli «Angeli del Bello» dando vita all’iniziativa di ripulitura da scritte e graffiti sui muri del centro storico empolese promossa dall’associazione «Questa è Empoli». Dopo gli interventi in via Del Papa, in piazza Matteotti e a Palazzo Pretorio per riportare all’antico splendore i luoghi simbolo della città, i ragazzi del Pontormo si sono dati appuntamento per il secondo round. Alle 10 tutti pronti al Canto Ghibellino per indossare pettorina e guanti e contribuire, così, al migliormento di Empoli. «Puliamo insieme i’giro» ha coinvolto i giovani della 4ªD dell’indirizzo socio-psicopedagogico: «Sono sempre più entusiasti di partecipare – ha assicurato il dirigente scolastico Tommaso Bertelli – E’ un’iniziativa che piace molto, utile dal punto di vista civico e molto educativa anche sotto il profilo didattico». Venti litri di vernice per coprire scritte e simboli a bomboletta rosse e nere: l’intervento di pulitura è stato realizzato con materiali forniti da ‘Creatori d’Emozioni’, esperti che si occupano di ristrutturazioni edili e artistiche e che ieri hanno tenuto un mini-corso preparatorio per i giovani imbianchini. «Miglioriamo Empoli per viverla era il nostro motto due anni fa, quando ci siamo costitutiti e lo è ancora – rilancia l’associazione – Dopo il Canto Ghibellino, torneremo all’opera in primavera. Per i luoghi da selezionare, purtroppo, non c’è che l’imbarazzo della scelta». Una mattinata baciata dal sole (l’intervento previsto a fine novembre era stato rinviato causa maltempo) «che ha attirato l’attenzione di diversi passanti» come ha sottolineato la professoressa Claudia Ciani. Un’esperienza nuova per le studentesse Ilaria Duino e Rachele Chelli, che mettono in guardia i vandali: «Attenzione. Ogni tanto torneremo sul posto a controllare!».

Articolo del QN La Nazione di Ylenia Cecchetti del 6 Dicembre 2015