Sanpolino disegnato da detenuti e artisti

Brescia

Li hanno messi con le bombolette al muro. Le loro tele saranno dieci pilastri, proprietà di Brescia Infrastrutture, corso Bazoli: è il viadotto del metrò, fermata San Polino. I detenuti di Verziano e i ragazzi del quartiere ci passeranno sopra una mano d’intonaco: poi, 12 street artist – alcuni su invito, altri scelti con un bando – ci disegneranno dei graffiti. Il progetto ha il copyright dell’assessore ai Lavori pubblici Valter Muchetti: finanziato da Brescia Infrastrutture e Brescia Mobilità con un assegno da 9 mila euro, Tube Quality porterà colore a San Polo. In scaletta, tre fasi. La prima: due negozi senza inquilini della zona, i proprietari sono Fratelli Garatti e Impresa Roda, ospiteranno eventi culturali, ludici e ricreativi. La seconda: tramite la cooperativa Gli elefanti volanti e grazie a un’intesa tra Loggia, carcere di Verziano e Tribunale di sorveglianza, alcuni detenuti dipingeranno di bianco i pilastri del viadotto: prepareranno la base per i graffiti (nel lavoro saranno coinvolti anche ragazzi del quartiere). Infine: con Link, il progetto cui partecipano le accademie Laba e Santa Giulia, i funzionari del Comune, qualche rappresentante di Brescia Mobilità e Brescia Infrastrutture e un writer dell’associazione True Quality, saranno scelti 12 street artist (alcuni invitati, altri scelti con un bando). Il lancio dell’evento il 7 aprile: per quattro giorni sarà decorato il muro di via Bazoli.

Articolo del Corriere della Sera del 10 Dicembre 2015 di Alessandra Troncano

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