Restyling cassetta dell’acqua A Saronno ora si può bere

SARONNO

«NON SEMBRA nemmeno lo stesso distributore: devo dire che quest’anno la Saronno Servizi ci ha fatto proprio un bel e gradito regalo di Natale». È questo il commento di uno degli utenti della casetta dell’acqua di piazza dei Mercanti che ieri mattina, recandosi a fare il consueto carico d’acqua, ha trovato il distributore complemente rinnovato. Costruita nel 2011 con i fondi messi a disposizione da Lura Ambiente la casetta dell’acqua naturale e frizzante è stata negli ultimi mesi oggetto di consistente e progessivo degrado. La zona defilata e lo scarso passaggio in orario notturno l’hanno trasformata nello spazio per incollare manifesti di ogni tipo e per ogni genere di graffiti. C’era una scritta «Gamberi» a caratteri cubitali, frasi inneggianti al centro sociale Telos e slogan contro le forze dell’ordine. A peggiorare la situazione il guasto che nelle ultime tre settimane aveva bloccato la fornitura d’acqua frizzante.

IL DISTRIBUTORE è molto utilizzato dai saronnesi, che si sono lamentati con l’Amministrazione, ma anche con l’ex municipalizzata che gestisce la rete idrica cittadina. Così, la Saronno Servizi si è mobilitata: a inizio settimana sono tornati operativi, dopo la sostituzione di una pompa e di una centralina, i distributori di acqua con le bollicine, mentre giovedì e venerdì il distributore è stato oggetto di un completo maquillage. Via i volantini e i pannelli danneggiati per lasciare spazio a una mano di vernice che ha cancellato tutti i graffiti dal distributore, ma anche dai marciapiedi e dai distributori.

IL RISULTATO è stato un distributore messo a nuovo che ha subito conquistato anche sui social network il plauso dei saronnesi e degli utenti. A vegliare sulla «ripulita» casetta dell’acqua saranno le telecamere della videosorveglienza cittadina che, con l’ausilio della potente illuminazione del distributore, cercheranno di dissuadere i vandali da tornare a utilizzarla come sfondo per tag e slogan.

Articolo del Giorno del 20 Dicembre 2015 di Sara Giudici