Blitz dei vandali nella cappella Madonnina ancora nel mirino

MILANO

DUE ANNI FA erano state secchiate di vernice rosso sangue a schermare la statua della Madonnina del piazzale cimitero Maggiore, protetta da un vetro. Stavolta è comparsa una scritta bianca che ha tutta l’aria di essere la tag di un graffitaro armato di bomboletta spray. Sotto, la sagoma di un cuore (in segno di spregio?). «Un atto vandalico, non ci sono dubbi», denunciano alcuni abitanti del quartiere che legano l’episodio ai festeggiamenti del “Natale anticlericale” celebrati la sera del 25 alla Cascina “autogestita” Torchiera, qualche metro più in là. «Guarda caso, anche questa volta la nostra Madonnina ne ha fatto le spese», commentano. Il copione si è ripetuto per la seconda volta: il 26 dicembre 2013 il vetro era stato coperto di rosso. Ora, accanto a una scritta bianca, indecifrabile, «i vandali hanno disegnato anche un cuore. Oltre al danno, la beffa!», scrive una cittadina su Facebook. C’è chi si lancia in interpretazioni, notando nell’ultima lettera della “firma” il simbolo del tridente di Lucifero. E per completare l’opera sono stati imbrattati anche i portoni di alcuni condomini.

SIAMO ALL’ANGOLO con via Sapri: da un secolo esiste la cappella della Madonna di Caravaggio, che per tutti gli abitanti del quartiere è “la Madonnina”. La struttura è protetta da un cancello basso, chiuso con lucchetto ma facilmente scavalcabile. Poi c’è un’edicola. Oltre il vetro, la statua della Madonna è affiancata da quella di una ragazzina inginocchiata, con le mani giunte. C’è chi si raccoglie in preghiera, chi porta fiori o accende ceri, tutti i giorni dell’anno. Un volontario di 76 anni si preoccupa di tenere in ordine e sistemare il prato tutt’attorno. È stato lui ad accorgersi del pasticcio ieri mattina. «Abbiamo avvisato i vigili nel primo pomeriggio, anche perché dopo i festeggiamenti notturni c’erano ancora quattro camper parcheggiati sul piazzale del cimitero», sottolinea una residente. Ora si pensa a rimediare.

«CHI HA COMPIUTO questo gesto – commenta il presidente del CdZ 8 Simone Zambelli – è un imbecille incivile. L’edicola con la statua della Madonnina fa parte della storia del quartiere. Questo atto vandalico è una mancanza di rispetto verso i cittadini e verso Milano. Andrò personalmente a sporgere denuncia contro ignoti e mi attiverò per la pulizia. Sono davvero dispiaciuto».

Articolo del Giorno di MARIANNA VAZZANA del 27 Dicembre 2015

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